CIVITAVECCHIA – Qualche tempo fa avevamo trattato la notizia della possibilità di creare al largo di Civitavecchia, una sorta di fortezza penitenziaria galleggiante. Considerando lontana, o sicuramente poco pratica e non immediata la soluzione stile Alcatraz,oggi torna prepotente ad attestarsi la necessità di reperire nuovi spazi di reclusione, per meglio contenere e magari riuscire a prevenire i disagi, che spesso sfociano in suicidi, della popolazione carceraria. Secondo il DAP, il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, nel Lazio complessivamente risultano circa 1500 detenuti in più rispetto ai limiti, a fronte di altrettanti posti carenti tra le guardie penitenziarie, e con un aggravio del 37% circa di ospiti stranieri. E mentre continuano a crescere i detenuti nelle carceri Laziali, che stando al Garante dei diritti dei detenuti toccano quota 6138, a Civitavecchia, la situazione è in linea con il resto dello scenario laziale, preoccupante per le conseguenze di istituti di pena che non riescono a contenere il flusso delle detenzioni. Nella classifica dei 14 Istituti di pena regionali stilata dal DAP, al 31 marzo 2010, il nuovo complesso cittadino di Borgata Aurelia, capace di contenere 332 detenuti, oggi ospita 479 reclusi, mentre il vecchio edificio di Via Tarquinia conta 59 persone, dunque in linea con una capienza tollerabile di 120 unità, che bilancia così il dato negativo del carcere di Aurelia. In totale la popolazione carceraria nel nostro distretto è pari a 547 persone, ed il sovraffollamento si trascina con tutte le possibili conseguenze del caso: situazioni di sicurezza intollerabili, rischio di diffusione delle malattie, vivibilità ai limiti del consentito. In questi giorni, pare che sul tavolo del Governo la situazione affollamento carceri abbia assunto la via della pianificazione. Secondo le stime dell’amministrazione penitenziaria sarebbero in arrivo circa tremila nuovi posti per tutto il Lazio, con ottocento posti da realizzare subito costruendo nuovi padiglioni a Velletri, Frosinone,Viterbo ed appunto Civitavecchia. Il tutto sarà presumibilmente integrato da circa 800 nuove guardie carcerarie. Finanziaria permettendo.
Demetrio Logiudice