CIVITAVECCHIA – Utilizzare i lavoratori attualmente in cassa integrazione o in mobilità presso i Tribunali, con funzioni prettamente amministrative e per il periodo di un anno. Questa la ricetta anticrisi della Provincia di Roma che ieri mattina ha siglato un protocollo di intesa con il Tribunale di Roma, alla presenza delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Un progetto di sperimentazione, promosso dall’assessorato al Lavoro e alla Formazione, che coniuga fra loro due importanti esigenze: il forte bisogno occupazionale e la necessità di dotare i tribunali di forze operative per far fronte a una carenza di personale ormai cronica, che non consente di amministrare la macchina della giustizia in modo adeguato. Particolarmente soddisfatto il consigliere di Sinistra e Libertà Gino De Paolis il quale ha spiegato di essersi già attivato con l’assessore Massimiliano Smeriglio «per fare in modo – ha sottolineato – che fin da subito il progetto venga esteso al Tribunale di Civitavecchia, che forse anche più degli altri soffre questa situazione di disagio dovuto alla mancanza di personale, ottenendo l’assicurazione che per il Palazzo di Giustizia cittadino verrebbero destinati almeno 20 lavoratori, qualora il progetto trovasse accoglimento da parte del presidente del Tribunale Mario Almerighi». L’obiettivo di Palazzo Valentini è infatti quello di esportare l’iniziativa anche a Civitavecchia, Tivoli e Velletri; per questo sono stati stanziati 700.000 euro del Fondo Sociale Europeo, ottenuto a seguito del Consiglio provinciale straordinario che si è tenuto recentemente proprio sui temi del lavoro e della crisi. Il protocollo di intesa siglato con Roma prevede l’utilizzo di circa 200 lavoratori attualmente in cassa integrazione e mobilità i quali, selezionati dai Centri per l’Impiego, potranno così usufruire di un ulteriore reddito aggiuntivo di circa 300 euro mensili, che si sommerà a quanto già percepito come indennità di disoccupazione, oltre a veder arricchito il loro curriculum professionale al termine del periodo di lavoro: infatti per poter svolgere i compiti previsti tutti i lavoratori usufruiranno di un periodo di formazione specifica.