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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Cartelle esattoriali, polemiche a S. Marinella

    SANTA MARINELLA – Sulla vicenda delle cartelle esattoriali relative ad Ici e Tarsu si fa sentire anche Rifondazione comunista. Le cartelle, come già annunciato, sono state inviate in ritardo dalla Infotirrena, la società di Follonica che ha in gestione il servizio di recupero delle tasse comunali, suscitando le contestazioni da parte della minoranza che protesta per il mancato intervento dell’amministrazione comunale verso i cittadini, in quanto avrebbe dovuto invitare ad evitare il pagamento anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che rende vani gli atti inviati dopo cinque anni dalla loro notifica.
    Sono circa 600 i residenti che hanno ricevuto le cartelle non valide e che da giorni fanno la fila davanti allo sportello esattoriale per far sentire le loro ragioni.
    «Dai primi giorni dell’anno – si legge in un comunicato del circolo cittadino di Rc – molti proprietari di case e terreni si sono visti recapitare richieste di pagamento per l’Ici e la Tarsu non pagate o non correttamente versate. Rifondazione condivide la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, ma essa deve fatta in modo scrupoloso e non sommario, scovando chi evade e non costringendo chi ha pagato a dimostrare la propria regolare posizione fiscale».
    «La prassi consolidata di queste società- proseguono da Rifondazione – è infatti basata sulla legge dei grandi numeri: più richieste saranno inviate più crescerà la probabilità di recuperare denaro, a discapito dell’accuratezza dei controlli. Questo naturalmente rischia di danneggiare i cittadini, che in moltissimi casi si trovano a dover perdere tempo e denaro per dimostrare di essere in regola».
    «L’amministrazione dovrebbe richiamare la società ad un più corretto comportamento, concedendo il tempo necessario ai contribuenti di controllare gli avvisi recapitati in ogni loro parte».
    Gi.Ba.