TARQUINIA – Sarà un Natale più felice quello delle trenta famiglie tarquiniesi che mercoledì si sono viste consegnare le lettere di assegnazione delle case popolari. Dopo lunghe vicissitudini gli appartamenti di via Madre Teresa di Calcutta potranno vedere dei nominativi affissi sui campanelli. Grande festa mercoledì per le famiglie aventi diritto, convocate in Comune per la consegna delle lettere alla presenza del sindaco Mauro Mazzola, dell’assessore ai Servizi Sociali Enrico Leoni e della Giunta, che hanno scritto la parola fine su una vicenda protrattasi per molti anni. «E’ una risposta concreta al problema dell’emergenza abitativa e un nuovo punto del programma politico raggiunto. – ha detto il primo cittadino – Un segnale tangibile dell’impegno dell’amministrazione per far fronte alla crisi economica e sostenere le fasce della popolazione più deboli. Si sta inoltre lavorando a un piano casa che possa portare in breve tempo alla realizzazione di nuove aree di espansione per l’edilizia agevolata». Le abitazioni hanno una superficie media variabile: dalle più piccole destinate a famiglie di una o due persone a quelle più grandi in grado di ospitare nuclei famigliari di oltre quattro componenti. «Il Comune è il primo ente che il cittadino incontra nei suoi rapporti con le istituzioni e si deve far carico dei problemi e cercare di risolverli. – dichiara l’assessore Leoni – Le case sono state date in modo trasparente e a chi ne aveva veramente necessità e ciò dimostra come l’amministrazione ponga particolare attenzione alle tematiche sociali». La questione delle palazzine Ater inizia a metà degli anni Novanta. In seguito una serie di vicissitudini riguardanti le imprese edili incaricate di costruire gli edifici portò al fermo dei lavori. L’impasse si protrasse fino all’insediamento nel 2007 dell’amministrazione Mazzola, che affrontò immediatamente la problematica. Dopo l’approvazione del nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari all’inizio del 2008, il Comune instaurò una proficua collaborazione con il presidente dell’Ater Enrico Panunzi e il direttore Ugo Gigli, la quale ha permesso di far riaprire il cantiere per il completamento degli immobili. Una indagine della finanza costrinse poi alla riformulazione delle graduatorie ed ora il traguardo.
Cronaca
2 Novembre 2011
Case popolari: assegnati i 30 appartamenti