CIVITAVECCHIA – Blitz dei carabinieri questa mattina a Palazzo del Pincio. Attorno alle 11 i militari dell’Arma guidati dal maresciallo Giuliano Mangoni si sono recati negli uffici comunali per sequestrare tutti gli atti relativi all’iter di assegnazione delle casette di legno a San Liborio. Un procedimento che è stato contestato soprattutto dall’opposizione, in quanto non si è tenuto conto della graduatoria già esistente, con il Sindaco che avrebbe invece indicato con propria ordinanza le 40 famiglie interessate. E sulla vicenda nei giorni scorsi, come promesso, il consigliere del Pd Marietta Tidei ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, contestando proprio l’assegnazione degli alloggi del Villaggio della Solidarietà. «Una vicenda oscura in cui sono stati adottati dei metodi poco chiari – aveva dichiarato lo stesso consigliere – il Sindaco si è arrogato il diritto di scegliere le 40 famiglie a cui destinare le casette di legno. Si tratta sicuramente di famiglie bisognose, ma l’assegnazione certamente sarebbe dovuta avvenire tramite un bando pubblico aperto a tutti e non invece solo a quanti hanno avuto la fortuna di entrare nelle grazie di Moscherini e del suo staff». la Procura ha quindi aperto un’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Margherita Pinto, con le indagini affidate ai carabinieri. Militari che, al termine della visita agli uffici del Pincio, riguardante soprattutto l’urbanistica e la segreteria del Sindaco, hanno sequestrato tutti gli atti. Il reato ipotizzato è quello di abuso d’ufficio.
Cronaca
2 Novembre 2011
Casette, aperta un’inchiesta sull’assegnazione