CIVITAVECCHIA – Il parlamentare del Partito Democratico Pietro Tidei ha inviato una nota al Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, il senatore Ignazio Marino, accendendo i riflettori sul caso della morte della 16enne civitavecchiese Cristina Mencarelli, deceduta al San Filippo Neri di Roma ad inizio gennaio, dopo tre operazioni chirurgiche. Tidei ha ricostruito quella che è stata la vicenda clinica di Cristina, ricoverata a Civitavecchia il 10 dicembre dove le viene riscontrato un adenoma ipofisale alla testa. “Per questo motivo – spiega il parlamentare del Pd – viene portata al San Filippo Neri, ricoverata presso il reparto di neurochirurgia ed operata in data 22 dicembre. La mattina seguente accusa disturbi della visione ad un occhio la cui causa veniva attribuita alla presenza di aria. Cristina perde conoscenza il 24 mattina alle 6 ma malgrado l’esame e un’ulteriore tac, la spiegazione addotta era sempre la presenza di aria. Alle 9 del 25 Dicembre, l’ennesimo medico minimizzava l’accaduto sollecitando a che la paziente venisse stimolata a reagire. Tra la sera dello stesso giorno e la mettina del giorno seguente Cristina viene colta da ripetute crisi e viene trasportata in terapia intensiva. Il 29 dicembre è rioperata di urgenza. Il 30 dicembre, il primario di neurochirurgia e la dotteressa responsabile di terapia intensiva, riferivano che i disturbi erano dovuti ad una crisi dell’ipotalomo che avevano danneggiato diversi organi e portato al coma profondo Cristina. Quattro giorni dopo Cristina muore”. Secondo l’onorevole Tidei si tratta di un episodio sul quale la commissione dovrebbe indagare e, rivolgendosi al senatore Marino, afferma di lasciare a lui “quale Presidente – ha aggiunto – di valutarne la rilevanza ai fini dell’eventuale acquisizione degli atti”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Caso Mencarelli, Tidei scrive a Marino