logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Catini: "Il Comune vara progetti per ragazzi ma non informa il consiglio dei giovani"

    TARQUINIA – “Per l’ennesima volta mi trovo costretto a prendere atto che l’amministrazione comunale si è dimenticata di aver istituito il consiglio dei giovani”. Manuel Catini, presidente del consiglio comunale giovani di Tarquinia, prende la parola all’indomani di un articolo uscito su un quotidiano locale che annunciava la notizia che il Comune di Tarquinia, a giorni, inaugurerà una struttura completamente dedicata al tempo libero per i ragazzi. “Sebbene si trattasse di uno dei capisaldi dei programmi elettorali di tutte e tre le liste candidate al consiglio dei giovani – spiega Catini – è stato realizzato senza che nessun consigliere, compreso il presidente, fosse stato precedentemente interpellato o, per lo meno, informato. Nonostante si tratti di un iniziativa che farà di certo piacere sia a noi che a tutti i giovani, presentata in questo modo, solleva qualche perplessità. Innanzi tutto si tratta di una struttura che avrà bisogno di un controllo costante in quanto dotata di una strumentazione piuttosto costosa, inoltre è necessario che sia garantita a tutti i ragazzi la medesima possibilità di accedere alla stessa, evitando che vi sia un gruppo ristretto che ne prenda in qualche modo possesso esclusivo. In seconda analisi ci chiediamo se persone di una “certa età” come i nostri amministratori possano essere informati, ad esempio, su quali siano i titoli dei videogiochi PS3 più adatti per una larga utenza. Dubitando di ciò, ci si chiede a chi abbiano chiesto consulenze in proposito e chi ci fosse di più indicato se non i membri dell’organo che rappresento”. “Gli interrogativi continuano – prosegue Catini – Perché, sebbene un documento che si chiama “Regolamento istitutivo del Consiglio Comunale dei Giovani”, sottoscritto dall’attuale amministrazione, preveda che il presidente debba essere invitato alle riunioni di Giunta che abbiano all’ordine del giorno la discussione di tematiche che riguardano i giovani, ciò non è mai accaduto? Possibile che, nonostante il 2010 sia stato “venduto” come l’anno dei giovani, durante lo scorso anno non vi sia stata in giunta nemmeno una delibera che riguardasse i giovani? Forse avere seduto all’eminente tavolo un ragazzo politicamente schierato altrove dà fastidio? Al momento della sottoscrizione del regolamento istitutivo del consiglio dei giovani possibile che non sia passato per la mente dei nostri amministratori, ammesso che l’abbiano letto, la possibilità che il presidente potesse non essere un loro fedelissimo? Eppure sappiamo che gli attuali membri della giunta sono individui di comprovata scaltrezza. Avevano forse la sicurezza che i “loro” ce la facessero? Se così fosse viene da domandarsi cosa gliela desse… In ultima analisi chiedo, a nome di tutti i consiglieri e di tutti i ragazzi di Tarquinia che l’amministrazione comunale tenga presente che ci siamo, che siamo stati eletti, che loro hanno voluto istituire l’organo che presiedo utilizzando, inoltre, l’evento per farsi pubblicità. Rimane solo da chiedersi come sarebbero andate le cose e quale sarebbe stata la considerazione rispetto al Consiglio dei Giovani se il presidente fosse stata un’altra ipotetica persona.