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    Società
    2 Novembre 2011
    Ccms. «In cassa integrazione e senza soldi»

    CIVITAVECCHIA – Lanciano un grido di denuncia ed una richiesta di aiuto alle istituzioni locali alcuni lavoratori della Ccms, in cassa integrazione da mesi, riferendosi ad una situazione drammatica e ridicola. I dipendenti della società metalmeccanica puntano il dito contro l’incapacità dirigenziale «che porta – hanno spiegato – ad una serie di errori nelle procedure, da cui si evince una totale mancanza di programmazione nella gestione del personale e nella tempistica degli adempimenti, l’assenza di rotazione del personale in Cigs e ritardi nelle remunerazioni. Siamo rimasti senza salario per 6 mesi dal 21 maggio al 12 novembre 2010. Oggi siamo di nuovo con lo stesso problema: da dicembre sono stati fermati i pagamenti della Cigs poiché il secondo rinnovo è in attesa della convalida del Ministero e si prevede che si sbloccherà, se tutto va bene, a marzo».
    I lavoratori di dicono preoccupati, per non avere più certezze nel futuro lavorativo. Anzi, si chiedono quali saranno le decisioni dell’azienda, «visto che – hanno aggiunto – a maggio terminerà il periodo di cassa integrazione. Chissà se si proseguirà su questa strada o verremo messi in mobilità. Siamo esclusi dal mondo lavorativo con prospettive zero e gli interrogativi che ci poniamo tutti i giorni non trovano risposte. Tra le tante preoccupazioni vi è anche la cattiva e superficiale gestione della parte burocratica della Cigs, che dobbiamo subire e che ha comportato, e comporta tuttora, ritardi o addirittura blocchi nei pagamenti delle indennità mensili».