CIVITAVECCHIA – «Prendiamo atto della ennesima spiacevole notizia sulla disastrosa gestione del Bilancio comunale degli ultimi anni: la riduzione del rating del Comune di Civitavecchia. Rimaniamo soprattutto perplessi del fatto che tale notizia sia rimasta occultata per mesi e mesi». Lo dichiara Daniele Ceccarelli, spiegando che il rating è la certificazione della gestione del bilancio del Comune di Civitavecchia e che «apprendere che siamo stati “degradati” per la mala gestione degli ultimi anni è veramente molto deludente per non usare espressioni più colorite. E pensare “noi ve lo avevamo detto” non mi consola affatto». L’ex vicepresidente della Prima Circoscrizione riferisce che il rating di A1, oltre ad essere un grande vanto per la Città, in realtà offriva una garanzia estremamente più concreta: un costo molto contenuto del debito, sottoscritto con l’emissione di titoli comunali. «Un beneficio che, tagliando di oltre la metà i tassi di interesse che il Comune paga sul debito – prosegue Ceccarelli – ha liberato per anni (fino al 2008), milioni di euro che potevano essere spesi a favore dei cittadini. Vorrei quindi squarciare questo velo di silenzio e chiedere se corrisponde al vero che negli ultimi 2-3 anni, a seguito della retrocessione di Civitavecchia in A2, quelle risorse sono state impegnate per pagare i tassi di interesse dei mutui tradizionali. Si è passati quindi da un costo del debito dal 2% circa a circa il 5%, ossia milioni di euro in più. Di fatto – commenta – si sono “bruciati” e volatilizzati milioni di euro che potevano essere utilizzati per aiutare i nostri concittadini. Con quei soldi, infatti, avremmo potuto sostenere le famiglie in difficoltà, la pubblica istruzione, ecc. settori completamente privati delle risorse minime». «Ecco quindi spiegato che rating non è una parola per iper-tecnici – conclude – ma in realtà è uno strumento che (indirettamente) ci permette di aiutare i più deboli, ecco perché bisogna parlarne non nascondere la frittata ormai fatta. Riduzione del rating significa meno risorse per i civitavecchiesi a causa, ancora una volta, dell’incompetenza di chi ci amministra».