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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Centro Boggi, muore&nbsp;giovane disabile&nbsp;<br />

    SANTA SEVERA – “Plaudo all’iniziativa della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, di incaricare gli uffici competenti di esaminare con grande attenzione e scrupolo tutti gli atti relativi al consorzio Ri. Rei, che gestisce, con affidamento diretto, gli ex centri Anni Verdi”. Interviene così Donato Robilotta, coordinatore dei “Socialisti Riformisti del Pdl” e già consigliere regionale del Lazio, in merito alla notizia circa la morte di un giovane disabile ospite del centro Boggi di Santa Severa. “Bene – dice Robilotta – anche l’ispezione della Regione presso il centro di S. Severa, la cui gestione è da sempre al centro di una violenta contestazione da parte dei genitori dei disabili ricoverati nel centro. Il consorzio Ri. Rei ha avuto tramite affidamento diretto e senza gara la gestione degli ex centri anni verdi dalla giunta Marrazzo e non si capisce perché in un sistema moderno e innovativo quei servizi non si possano invece affidare con gara o avviso pubblico. Nella scorsa legislatura ho portato avanti una battaglia a difesa dei ragazzi disabili, delle loro famiglie e dei lavoratori, chiedendo solo buona sanità, legalità e trasparenza, e ho sempre detto no all’accreditamento diretto solo perché ci fu un affidamento dettato dall’urgenza. So che ci sono altri privati, che hanno dimostrato in questi anni di saper fare una buona sanità e di poter garantire servizi efficienti, perché allora non si assegna la gestione dei centri ex Anni Verdi con gara ad evidenza pubblica o almeno tramite un bando cui possano partecipare più soggetti in concorrenza tra loro?”