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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Cerveteri e Tarquinia: l'Unesco un lustro fa

    Il 2 Luglio 2004 a Suzhou antichissima città(Sito Unesco) cinese posta sul Fiume Azzurro, il Comitato Esecutivo dell’Unesco investì le necropoli di Cerveteri e di Tarquinia dell’ambitissimo titolo di Sito Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. I criteri con cui l’Unesco conferì questo ambitissimo titolo ai due comuni furono: “Le necropoli di Tarquinia e di Cerveteri sono capolavori del genio creativo: le grandi pitture murali di Tarquinia sono eccezionali sia per la qualità di esecuzione che per il loro contenuto, che rivela aspetti della vita, della morte e del credo degli antichi Etruschi. Cerveteri mostra in un contesto funerario lo stesso progetto urbanistico e gli stessi schemi architettonici che venivano applicati nella progettazione delle antiche città. Le due necropoli costituiscono un’unica ed eccezionale testimonianza dell’antica civiltà Etrusca, l’unica civiltà urbanizzata nell’Italia pre-romanica Inoltre, la rappresentazione della vita quotidiana sulle tombe affrescate, molte delle quali sono riproduzioni di case Etrusche, è una testimonianza unica di questa cultura scomparsa. Molte delle tombe di Tarquinia e di Cerveteri rappresentano tipologie di abitazioni che non esistono più. I cimiteri, progettati come città, sono tra i più antichi esistenti nella regione”. Un titolo, di grandissimo prestigio, che fu ottenuto in meno di un anno visto che la prima ispezione dell’Unesco avvenne solo il 23 luglio 2003 e la seconda il 18 marzo 2004 una sorta di “record mondiale” ancora imbattuto. Ricordiamo che l’Unesco è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ( Unesco acronimo United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) che è stata fondata dalle Nazioni Unite il 16 Novembre 1945 per incoraggiare la collaborazione tra le nazioni nelle aree dell’educazione,scienza,cultura e comunicazione.I progetti sponsorizzati dall’Unesco comprendono programmi scientifici internazionali; programmi di alfabetizzazione, tecnici e di formazione degli insegnanti; progetti regionali e di storia culturale; e cooperazioni internazionali per conservare il patrimonio culturale e naturale del pianeta e per preservare i diritti umani. Per Patrimonio dell’Umanità l’Unesco intende un luogo specifico (come una foresta,montagna,lago,deserto,città,edificio o complesso) che è stato nominato per il programma internazionale dei patrimoni dell’umanità (World Heritage Fund) amministrato dall’Unesco stesso. Il programma ha lo scopo di catalogare, indicare e preservare Siti di eccezionale importanza, sia naturale sia culturale, per il patrimonio comune dell’umanità. I Siti elencati possono ottenere finanziamenti dal World Heritage Fund a certe condizioni. Il programma venne fondato con la Convenzione riguardante la protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale che venne adottata dalla Conferenza Generale dell’Unesco il 16 novembre 1972.Attualmente l’Italia è la nazione a detenere il maggior numero di Siti inclusi nella Lista(World Heritage List) dei Patrimoni dell’Umanità con 44 Siti(recentissima la nomina delle Dolomiti il secondo Sito Naturale italiano insieme alle isole Eolie ), seguita dalla Spagna con 40 Siti e dalla Cina con 37. Alle tre Liste “storiche”(Culturali,Naturali e Misti-Culturali e Naturali insieme-) sta per aggiungersi una quarta Lista non meno importante in quanto comprenderà Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità(Patrimoni Intangibili dell’Umanità) che sono quelle espressioni della Cultura Immateriale del mondo che l’Unesco ha inserito in un apposito elenco, per sottolineare l’importanza che esse. I Capolavori Immateriali si affiancano ai Siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità andando così a rappresentare e preservare antiche tradizioni che spesso non hanno una codifica “scritta” ma che vengono tramandate oralmente nel corso delle varie generazioni. Per questo motivo,sicuramente nobile ed importante, l’Unesco si è posto il problema di salvaguardare questi capolavori per evitarne la scomparsa, allo stesso modo di come è già stato fatto per i beni materiali. La Lista dei Capolavori del Patrimonio Immateriale inizierà a ricevere le prime iscrizioni a settembre 2009. L’Italia però avrà già incluse d’ufficio due realtà: I Pupi Siciliani e i Canti a Tenore Sardi poiché l’Unesco li aveva già vaticinati come Capolavori del Patrimonio Immateriale fra il 2001 ed il 2005 prima dell’entrata in vigore, il 20 aprile del 2006, della Convenzione Internazionale che regola la materia. Ogni capolavoro viene proposto da uno o più Nazioni oppure da una singola Nazione ma con il sostegno di una o più Nazioni. Per tornare al Sito Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità di Cerveteri e Tarquinia che è un Sito Culturale e che, come tutti i Siti Unesco, è sotto tutela e salvaguardia internazionale va sottolineato come si avvalga,a detta degli esperti, in assoluto di uno dei migliori Piani di Gestione, come a dire uno dei migliori in campo mondiale visto e considerato che i Piani di Gestione dei Siti Italiani vengono ritenuti i migliori e servono da guida a quei Siti che ancora se ne debbono dotare. Piano di Gestione che deve servire anche per “mettere a sistema” tutte le risorse del territorio,i suoi centri storici,i monumenti,i paesaggi,le lavorazioni artigianali,le tradizioni popolari. Ricordiamo che,per quanto riguarda Cerveteri,all’interno del suddetto Piano è citato anche il Progetto vincitore del “Concorso Internazionale per Idee per la Realizzazione del Parco Archeologico Cerite” la cui documentazione, insieme a tutta quella degli altri partecipanti, è di proprietà ed a disposizione dell’amministrazione comunale di Cerveteri.