di STEFANIA VIGNAROLI
CERVETERI – La torre medievale caeretana perde ogni giorno un mattoncino in più. A dare l’allarme sullo lento sgretolamento del centro storico è l’associazione culturale-archeologica Irasenna. «La torre è tutta spaccata fa impressione- afferma Giuseppe Giangreco presidente dell’associazione – la mia più grande paura è che possa cadere giù». Già da anni puntellata nella sua parte più alta, la torre fa parte del complesso delle mura medievali ed è adiacente alla cripta della chiesa Santa Maria Maggiore. Sembra che a causare il lento sgretolamento della sezione del borgo siano le radici degli alberi che crescono nello spazio che separa la torre dalla cinta muraria e sollevano il terreno. «La cosa che mi ha fa più arrabbiare- continua il Presidente dell’associazione Irasenna- è che è stata costruita una fontana a ridosso delle mura medievali e non si è mai fatto un intervento per salvaguardare le mure stesse». Il monumento che si affaccia su piazza Aldo Moro ha una profonda fenditura al centro e i merli che la sovrastano cominciano lentamente a franare. «L’associazione non vuole entrare nei meriti politici anche perché è un fatto che va avanti da decenni e nessuno ha mai fatto nulla- continua il presidente Giangreco – la cosa assurda è che siamo sito Unesco». L’amministrazione comunale lo scorso anno ha effettuato un’analisi dello stato del bene archeologico che non risultava a rischio, ora la situazione sembra essere peggiorata. «La torre è di proprietà della Curia- afferma Rita Lucarini, delegato opere e patrimonio culturale- in passato è già stato richiesto alla regione un finanziamento per il restauro, effettueremo nuovamente i dovuti controlli e se ci sarà bisogno di un intervento urgente apriremo un nuovo progetto per la salvaguardia del nostro centro storico».