logo
    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Chiamata diretta, Romagnuolo rilancia il servizio

    CIVITAVECCHIA – Alla fine Etm l’ha spuntata per quanto riguarda il contenzioso sul servizio a chiamata diretta legato ad una convenzione con l’Enel, che ha causato non pochi grattacapi alla municipalizzata. I verbali sono stati annullati e l’amministratore Alessio Romagnuolo ringrazia l’avvocato Giovanni Spanu che ha difeso la società dopo le multe comminate dalla Guardia di finanza per un totale di oltre mezzo milione di euro. «A questo punto l’azienda è pronta, in collaborazione con il Comune a riprendere e rilanciare i servizi a chiamata diretta, sospesi nel febbraio 2009 proprio in seguito alle contestazioni elevate per presunta irregolarità del servizio – dichiara Romagnuolo – nelle prossime settimane, insieme ai tecnici del Comune, renderemo esecutiva la nuova delibera sulla chiama diretta, offrendo nuovi servizi all’utenza». Sulla questione interviene anche Futuro e libertà: « «Rimaniamo sbigottiti oggi come allora – si legge in una nota – ma il silenzio del Sindaco ci lasciò, e ci lascia ancora, sbigottiti. Moscherini, infatti, di fronte ad accuse così strampalate non solo non assolse al suo compito istituzionale di difendere la propria azienda ed i lavoratori, ma anzi colse l’occasione di dare addosso ai dirigenti di Etm. Se la prese, tra l’altro, non con l’amministratore unico in carica ma con alcuni dipendenti, il dottor Renda su tutti. Non gli sembra il caso di chiedere scusa a quei lavoratori che ha insultato due anni fa e che oggi si è scoperto avevano pienamente ragione e facevano solamente il loro lavoro, garantendo maggiori servizi all’utenza? – scrive ancora Fli – viste le indagini che la magistratura romana sta compiendo su quei fatti che videro contrapporsi la Guardia di finanza all’azienda cittadina, non gli sembra il caso, una volta tanto, di fare il Sindaco e collaborare a denunciare i soprusi compiuti contro l’azienda della sua città?».