TARQUINIA – «Basta speculazioni. Sul fenomeno delle chiazze in mare ho svolto un’attività di prevenzione e tutela del territorio e andrò fino in fondo per scoprire la causa». Questo il monito del sindaco Mauro Mazzola sul fenomeno che da alcune settimane si verifica con cadenza irregolare lungo il litorale.
«Le acque sono pulite. I dati dell’Arpa Lazio lo dimostrano e sono visibili sul sito Internet dell’Agenzia. Questa è una verità incontrovertibile. Tuttavia il fenomeno delle chiazze esiste, ha origine al largo e va affrontato con fermezza», prosegue il primo cittadino che parla anche di «speculazione politicizzata e deleteria» sulla notizia. «Si ami la nostra città – sbotta Mazzola – Se qualcuno vuole attaccarmi, lo faccia prendendo di mira il sottoscritto e non manipolando la realtà su problemi seri. Il profilo adottato dal sottoscritto e dall’amministrazione, in merito alla questione, è stato infatti lineare e chiaro e volto ad avere una funzione di prevenzione». Dopo molte segnalazioni da parte dei cittadini e una ricognizione in barca, con tanto di documentazione fotografica, il sindaco di Tarquinia ha infatti inviato una nota alla Procura della Repubblica di Civitavecchia e alla Capitaneria di Porto, rendendo nota la situazione per mettere a conoscenza del fenomeno tutta la comunità. «Ciò che mi meraviglia – prosegue il primo cittadino – sono le dichiarazioni del rappresentante della Capitaneria di Porto, nelle quali si ridimensiona notevolmente il fenomeno, mettendo in dubbio le mie parole. Da parte della locale Guardia Costiera mi sarei aspettato un atteggiamento più responsabile e maggiormente collaborativo, in quanto le chiazze sono state avvistate anche a Montalto di Castro».
«Ciò – spiega il sindaco Mazzola – inoltre avvalora ulteriormente l’ipotesi dell’origine in mare aperto del fenomeno, non circoscritto soltanto alla costa di Tarquinia. In proposito, saranno portate delle testimonianze per dimostrare che questa teoria poggia su solide fondamenta. Confermo infine che la balneabilità nel corso degli ultimi anni è migliorata». Intanto si attendono i risultati Arpa effettuati nelle ultime ore per capire se si è trattato di inquinamento.
Cronaca
2 Novembre 2011
Chiazze in mare, Mazzola sbotta