di LUCA GUERINI
CIVITAVECCHIA – Successo di pubblico questo week-end al Teatro Traiano per lo spettacolo Il catalogo che rientra nel cartellone di prosa della struttura cittadina. L’opera, chiaro riferimento all’aria mozartiana del Don Giovanni, presenta in scena due caratteri diversi quello della bionda Isabella Ferrari e quello dell’avvocato interpretato da Ennio Fantastichini, collezionatore di belle amanti. Tra i due nasce una storia d’amore senza troppe pretese in cui sono proprio i sentimenti a trionfare ed uscire fuori nei colloqui dei due personaggi. Un allestimento semplice fortemente voluto dal direttore artistico Pino Quartullo che quest’anno ha deciso di ospitare in città attori di cinema che si cimentassero con il teatro. Quello che si evince dalla rappresentazione è proprio il fatto è che la bravura degli interpreti si fonda su una tradizione lontana da quella scenica, un’impostazione ovviamente diversa che non si può celare neanche con una regia sapiente ed attenta. Forse questa scelta denota una carenza a livello nazionale di interpeti capaci di calcare le scene e questa osmosi di personaggi da grande schermo non è per forza da considerarsi un bele per il panorama teatrale italiano. I due ovviamente s’impegnano al massimo nei propri ruoli, ma certe volte sembra allo spettatore attento che soffrano della mancanza della telecamera che li segue. Il pubblico si diverte, partecipa alla vicenda con il sano interesse del capire come va a finire, ma quello che rimane è la gioia di un ruolo che si conosce sul piccolo o grande schermo, e non l’emozione di un attimo vissuto in diretta.
In platea presenti l’attore Riccardo Scamarcio (figlio di Ennio Fantastichini nel film Mine vaganti di Ferzan Optzech) e Valeria Golino.