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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    Cinquant'anni dopo tornano i Rokketti

    CIVITAVECCHIA – Dopo cinquant’anni i Rokketti si rimettono insieme. Il mitico complesso di ragazzi civitavecchiesi che negli anni 60 ad Amburgo
    ebbe tra gli spettatori più assidui nientemeno che I Beatles (notizia vera e documentabile), in occasione del 50° anniversario della sua fondazione si riunisce nuovamente e pensa ad un nuovo disco. Mezzo secolo dopo. I Rokketti, domenica mattina, sono stati “avvistati” nei pressi della passeggiata al Pirgo. L’unico ad essere stato riconosciuto e fermato, è stato Tassilo, il batterista tedesco, che è rimasto molto sorpreso dal fatto. Forse perché non si vedeva da queste parti, da… più di 40 anni… Piuttosto che al ristorante, hanno preferito pranzare a casa di Mario Paparozzi, dove sono rimasti fino a tarda sera per discutere, indisturbati.
    Perché questa riunione segreta, dopo così tanto tempo? Il “vero” motivo di questa “rimpatriata” dovrebbe rimanere segreto, ma fonti attendibili assicurano che i Rokketti sarebbero intenzionati a riorganizzare il gruppo. Se vero: semplicemente fantastico! Una circostanza sorprendente e, se vera, assolutamente inaspettata, perché negli anni passati, ogni volta che qualcuno “suggeriva” di rimettersi insieme, rimaneva puntualmente deluso dal diniego degli interessati che adducevano sempre svariati motivi. E perché oggi sì?… Abbiamo scoperto che, nella primavera del 1960 (quindi, 50 anni fa…), i “ragazzini” formarono un gruppo che, di lì a pochi mesi, partì per la Germania, dove rimase per oltre cinque anni di seguito, acquisendo indubbie qualità musicali, che ad Amburgo (dove erano di casa) meravigliarono persino quelli che poi diventarono i Beatles.
    Proprio i Beatles, nel 1962, andavano ad ascoltare tutte le sere i Rokketti: quella rock-band che proprio per il suond così fantastico, nessuno immaginava fosse italiana. Quei ragazzi, che tanta ammirazione suscitavano, la’, dove stava nascendo la nuova musica mondiale, arrivavano (“soli soletti”), dalla lontana e sconosciuta Civitavecchia. I Rokketti (di Civitavecchia), in quel periodo suonavano in un locale, che apriva alle tre di notte e chiudeva alle otto del mattino. Questo locale, famosissimo ad Amburgo per l’orario inconsueto, era il “Blau Peter”.
    Frequentato, sopratutto, dalla maggior parte delle band, quando smettevano di suonare negli altri locali, si trovava nella stessa strada, di fronte allo “Star Club”.
    “Qui” (è la storia che parla), in quell’inverno suonavano i “Silver Beatles” (si chiamavano ancora così i Beatles), che avevano, perciò, l’opportunità di andare ad ascoltare i Rokketti e, probabilmente, “rubare” qualcosa delle loro incredibili qualità musicali. Chi può dirlo?… La zona, naturalmente, era la stessa del delirio di vita europeo dei primi Anni ’60: la “Reeperbahn”.
    Ad Amburgo furono “catturati” dall’Avvocato Crocetta, proprietario del “Piper Club”, che li volle a suonare nel suo locale. I Rokketti, nati a Civitavecchia e cresciuti in Germania, il 1° settembre 1965 debuttano in Italia, al Piper Club di Roma. Il 1° ottobre di nuovo in Germania fino a fine anno. Il 5 gennaio 1966 ancora al Piper per un mese… dopodiché continueranno a suonare in Italia fino allo scioglimento del gruppo, nel 1969.
    (Tutta la parte riguardante Amburgo e i Beatles, è stata presa da Internet). Da citare. 50 anni dopo l’inizio dell’ incredibile favola, “I Rokketti” di Civitavecchia, da tanti, viene ancora oggi considerata come la migliore rock-band italiana degli Anni ’60. “Sono passati 50 anni”: Tale ricorrenza, sì, che potrebbe spiegare la ricomposizione dei Rokketti, per quello che già si potrebbe ipotizzare come l’evento del 2010: tornano i Rokketti.