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    Verdecalcio
    2 Novembre 2011
    Civitavecchia, èlite tutto cuore: bloccata sul 2-2 la Viterbese

    di ROMINA MOSCONI

    CIVITAVECCHIA – Gli Allievi regionali d’elite del Civitavecchia di mister Supino al Vespignani hanno fermato sul 2-2 gli ostici ospiti della Viterbese che erano in piena corsa play off. Il risultato si è deciso tutto nella prima frazione di gioco. In tutto il primo tempo i nerazzurri hanno messo in seria difficoltà i viterbesi, basti pensare che dopo una manciata si secondi dal fischio d’inizio hanno sfiorato il gol con Fiorentino che ha colpito il palo; subito dopo i ragazzi di via Montanucci hanno ancora sfiorato il gol in altre due occasioni ma al 10’ sono stati sfortunati passando in svantaggio per un autogol di Fumasoni. A questo punto la Supino band non ha mollato e ha continua a spingere fino a che 10’ dopo ha insaccato il gol del pareggio: Cherubini da punizione da trequarti ha servito D’Orinzi che di piatto ha messo dentro. La voglia di vincere dei civitavecchiesi e la loro grinta ha portato i nerazzurri in vantaggio con Fraticelli che prima si è visto respingere il suo tiro dal portiere viterbese e poi è riuscito a mettere finalmente la palla in rete. Prima del riposo i viterbesi però hanno agguantato ancora i civitavecchiesi. Nella ripresa nonostante il bel gioco i nerazzurri non sono riusciti a concretizzare sprecando molte occasioni. In campo: Buonincontro, Fumasoni, Fraticelli, D’Orinzi (18’ st Petronilli), Noto, Carlini, Meloni (10’ st Marcoaldi), Mellini (15’ st Varchetta), Capolonghi, Cherubini, Fiorentini (23’ st Carsetti). Non si ferma più la corsa degli Allievi regionali del Civitavecchia di mister Stampigioni che questa volta tra le mura amiche si sono sbarazzati presto della pratica Tor De’ Cenci. I nerazzurri infatti hanno battuto all’inglese i capitolini con un gol per tempo griffato prima da Borgna e poi da Branco. I ragazzi di mister Stampigioni quindi continuano a dominare i match e a dimostrare un gran bel gioco e di vittoria in vittoria stanno facendo sentire ben bene il fiato sul collo al Ladispoli che attualmente è al terzo posto ma a sole 2 lunghezze e quindi i civitavecchiesi, in attesa di una battuta d’arresto dei ladispolani, continuano a spingere alla ricerca di quell’agognato terzo posto che permetterebbe loro di conquistare il passi per i play off. In questo match contro la squadra capitolina che viaggia nelle retrovie della classifica i locali hanno spinto poco sull’acceleratore per risparmiare le forze in vista del prossimo incontro. I protagonisti di quest’ulteriore vittoria sono stati: Calvia, Mazzarini, Santoni, Incalcaterra, Marcoaldi, Formichella, Borgna, Petronilli, Gentile, Intragna e Mariani. A disposizione: Branco, D’Angeloantonio, Tamalio, Loi, Di Marco, Fanari. Battuta d’arresto invece per i Giovanissimi regionali del Civitavecchia di Gabriele Colonna che hanno ceduto per 2-1 nella tana della Petriana. I nerazzurri questa volta hanno giocato un pessimo primo tempo nel quale i padroni di casa hanno approfittato per mettere a segno due reti. Nella ripresa la strigliata del mister negli spogliatoi ha fatto effetto e così nella ripresa hanno cominciato a spingere ma non sono riusciti a pareggiare. In campo per i Colonna boys: Lagona, Camera, Tamalio, Loi, Rizzitiello, Olivetti (23’ pt Brunori), Guzzone, Di Marco, Marinescu, Petito, Palminiello (1’ st Tesoro). Amara sconfitta anche per i Giovanissimi regionali di fascia B di mister Petronilli che hanno ceduto per 2-1 sul rettangolo dell’Ottavia. I ragazzidivia Montanucci sono partiti in quinta passando anche in vantaggio al 10’ del primo tempo con il bel gol di Lovacco, ma poi hanno subito l’assalto dei padroni di casa che hanno prima pareggiato al 20’ del primo tempo e poi sono passati in vantaggio al 2’ della ripresa. I nerazzurri poi hanno provato a spingere ma hanno mancato molte occasioni. Per la Petronilli band: Orchi, Moscatelli, Lovacco (12’ st Saladini), Tinti, Spera, Vespignani (25’ st Dimarcantonio), Biferari (12’ st D’Errico), Yamhany, Picara, Ragone (21’ st Perna), Fattorini (5’ st Ungaro).