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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    Civitavecchia tempio della legalità

    CIVITAVECCHIA – Si è svolto questa mattina presso la sede dell’IIS “Viale Adige” l’incontro degli studenti e dei ragazzi dell’Arci-Civitabella con Calogero Parisi, , presidente della Cooperativa “Lavoro e Non Solo” che come tante altre realtà del progetto Libera Terra coltiva le terre sottratte dallo Stato alla mafia.L’iniziativa, presentata sabato scorso, è stata organizzata dall’Arci di Civitavecchia, dalla COOP – Sezione Soci di Civitavecchia, dallo SPI e dalla Cooperativa Sociale integrata “CIVITABELLA” Onlus, con lo scopo di far conoscere le realtà sociali di contrasto alla mafia che operano in Sicilia e di sensibilizzare i giovani cittadini sul tema della criminalità organizzata e della “risposta “ civile e sociale rappresentata dall’uso dei beni confiscati alla mafia.Durante la manifestazione è stato spiegato agli studenti come è nata la Cooperativa e quali sono le sue finalità. L’idea nacque nel 1998 quando l’Associazione Arci e il Dipartimento di Salute Mentale di Canicattì incominciarono a collaborare, unendosi in una cooperativa che successivamente venne chiamata “Lavoro e Non Solo” alla quale vennero affidati dieci ettari di terra confiscata al nipote di Luciano Liggio, noto boss mafioso di Corleone. La Cooperativa si impegnò a coltivare queste terre, integrando anche i pazienti del DSM di Canicattì, creando opportunità di lavoro e testimoniando l’idea della legalità. Successivamente alla Cooperativa sono state affidate altre terre fino a raggiungere centocinquanta ettari ed oggi è una realtà produttiva importante distribuita dalla COOP in tutta Italia. Le testimonianze dei soci della Cooperativa sono state di forte impatto emotivo poiché sono riusciti a trasmettere le difficoltà, la paura quotidiana, il muro dell’indifferenza dei concittadini e delle istituzioni . Tuttavia “Lavoro e Non Solo” è cresciuta e continua a essere operativa coinvolgendo ogni giorno non solo i giovani locali ma anche di tutta Italia. Infatti organizzano anche campi per i giovani che vogliono prestare lavoro nelle attività agricole e hanno invitato anche gli studenti dell’IIS Viale Adige a partecipare a questa esperienza, estremamente formativa per la crescita personale e sociale. “L’esperienza è stata molto positiva – hanno affermato gli studenti – perchè durante il nostro dialogo siamo riusciti ad abbattere molti luoghi comuni sull’argomento ed è stata sottolineata l’importanza della collaborazione sociale. Siamo stati colpiti dalla convinzione e dal coraggio di queste persone che sono in prima linea rischiando a volte anche la vita”.