CIVITAVECCHIA – «Sono entrati in casa e hanno portato via tutto, non so nemmeno se siamo stati narcotizzati». Amaro il commento di Marco Manovelli, ennesima vittima dell’escalation di furti in appartamento, commessi da ignoti. Ignoti fino in fondo, perché i malviventi rimangono anonimi anche quando, carichi di precedenti penali, vengono sorpresi e arrestati dalle forze dell’ordine. Vietato riconoscerli per strada, vietato difendersi, magari semplicemente prestando maggiore attenzione a chi si incontra. Così la storia si ripete, riguardando questa volta il segretario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Civitavecchia. I ladri si sono introdotti poco dopo le 2 di lunedì nell’appartamento di via dei Poggi a San Gordiano dove abita con la moglie e i figli. «Quello che più mi spaventa è proprio questo – ha spiegato – sapere che degli sconosciuti sono entrati nella stanza dove dormivano i bambini». E lo hanno fatto passando attraverso una finestra che dà sul salone, larga solo 25 centimetri, dopo aver disattivato il sistema d’allarme e quello d’illuminazione esterna dell’edificio. Una volta dentro hanno portato via gioielli, orologi e altri oggetti preziosi per un valore di oltre 20 mila euro, accontentandosi di 15 euro prelevati dal portafoglio del commercialista e lasciando le carte di credito, il computer portatile e i cellulari. Nel cappotto poi hanno trovato le chiavi della macchina, una Bmw X6 parcheggiata davanti casa della quale, nonostante il sistema di localizzazione satellitare, si sono perse le tracce. Sul posto è intervenuta la Polizia che ha provveduto ad effettuare i rilevi di rito. Un furto messo a segno a regola d’arte in pochissimi minuti da gente che sicuramente è esperta del settore. Gli investigatori non escludono nessuna pista.
Cronaca
2 Novembre 2011
Colpo da 20 mila euro a casa di Manovelli