CIVITAVECCHIA – Perseguitato dalla fortuna. Il titolo del film di George Gallo si iscrive perfettamente nella vicenda umana e professionale di Vincenzo De Francesco, attualmente assessore al Commercio e Turismo, settore nel quale ha operato per anni in veste di titolare di una dittà individuale, la Rosa Service, specializzata nei servizi alberghieri. Una carriera che si interseca con quella politica, partita nel 2007 grazie all’avvento di Gianni Moscherini, al quale De Francesco è legato da anni. Esponente dell’Udeur, candidato alle amministrative, poi assessore al Comune di Civitavecchia. Successivamente il passaggio alla Dc di Pizza, fino al tentativo di entrare nel Pdl. Protagonista di numerose e colorite vicende(sarebbe sufficiente pensare a quella dell’autista del trenino appeso ad una gru in segno di protesta mentre chiedeva un colloquio con ‘‘il suo assessore’’, oppure al caso dei controlli nel porto che puntualmente gli impedivano di accedere ad iniziative o feste private sulle navi, anche quando si trovava in compagnia di personaggi autorevoli). Come Frank Pesce nella nota commedia televisiva, così l’assessore civitavecchiese, per un motivo o per un altro riesce sempre a rigenerarsi dopo episodi spiacevoli che lo coinvolgono. Leggermente diversa la vicenda del furto aggravato, una storia del 2004 riguardante un ammanco di energia elettrica, per la quale Vincenzo De Francesco è stato rinviato a giudizio. «Non ho commesso alcun reato, mi difenderò a viso aperto», questo dichiarò dopo la divulgazione della notizia, tanto che del caso non se ne seppe più nulla. Ora una nova storia rischia di gettare ombre sulla vita privata di un assessore osannato da alcuni commercianti proprio mentre altri lo criticano aspramente e ne chiedono la testa.
Cronaca
2 Novembre 2011
Come nel film di Gallo: perseguitato dalla fortuna