CIVITAVECCHIA – Non c’è pace per i civitavecchiesi che scelgono di rivolgersi alla sanità pubblica. E capita quindi che, nonostante la necessità di avere un intervento immediato, si è costretti ad attendere mesi. E’ il caso di un civitavecchiese, G.N. le sue iniziali, che venerdì scorso si è rivolto alla sede di via Etruria per chiedere l’intervento del dentista: dolori acuti, gengive gonfie e dente dolorante. «Mi sono recato dal dentista della Asl – ha spiegato – ma la risposta è stata che aveva da fare, che era impegnato in altre visite. Così mi ha fatto attendere in sala d’attesa. E’ passato del tempo, fino a quando lo stesso medico è uscito dallo studio e si è avvicnato a me». Ma invece di farlo accomodare, considerata l’urgenza dell’uomo, gli ha chiesto il tesserino sanitario. «Scendo per la prenotazione», gli ha detto. «Peccato – ha aggiunto il malcapitato G.N. – che la mia visita sia poi stata fissata al 30 giugno prossimo. Tra quattro mesi. Ma a me serviva subito un intervento. Così sono uscito ancora dolorante e mi sono recato in uno studio privato per un’estrazione. Pagando ho risolto, almeno in parte per ora, il mio problema. Ma è possibile che gente come me, con necessità impellenti o anche con problemi più seri, debba trovarsi in queste condizioni e debba attendere anche quattro o più mesi per una visita? Non può essere questa la risposta che la sanità pubblica garantisce ai suoi utenti».