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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Concessioni demaniali all'asta: oltre mille imprenditori dicono no

    SANTA MARINELLA – Oltre mille imprenditori balneari, hanno sfilato da Ostia, Tarquinia e Santa Marinella lungo la Cristoforo Colombo fino alla sede della Regione Lazio, per manifestare contro le concessioni demaniali all’asta. Alla consistente carovana composta da pullman, auto e camion con bandiere, striscioni, ma anche pattini, ombrelloni e sedie a sdraio, proveniente da tutto il litorale laziale ed in particolare da Santa Marinella, si sono aggiunte delegazioni dall’Abruzzo, dalla Toscana e dalla Campania. “Sono molto soddisfatto della partecipazione così numerosa da parte dei miei colleghi, questo significa che la categoria è compatta ma anche molto determinata – commenta il segretario del Sib di Santa Marinella Danny Englaro – proprio per questo, vogliamo garanzie certe”. Una rappresentanza del Sindacato è stata ricevuta dal Segretario Generale della Regione Lazio Salvatore Ronghi, che ha avuto incarico dalla Presidente Renata Polverini di studiare a fondo i problemi dei balneari e di trovare le soluzioni possibili per far uscire il comparto dallo spettro delle aste. La delegazione era composta da Riccardo Borgo presidente nazionale, Pietro Gentili segretario, Fabrizio Fumagalli presidente Sib Lazio, Riccardo Padovano Lacchè e Graziano Giannessi vicepresidenti nazionali, oltre ai rappresentanti di tutte le province del Lazio. Il grave problema che oggi devono affrontare gli stabilimenti balneari consiste in un vera e propria confisca delle aziende che andranno all’asta dal 1° gennaio 2016 insieme all’arenile, e coinvolge migliaia di famiglie. “Nessuno di noi vorrebbe mai lasciare la propria azienda – ha affermato Fabrizio Fumagalli – pertanto si avvierebbe un contenzioso drammatico e allo stesso tempo così esteso da bloccare, di fatto, per anni tutto il comparto turistico con gravi danni non solo all’economia regionale”. “Gli investimenti sulle spiagge sono sospesi da mesi con gravi ripercussioni per le aziende del settore” – ha confermato Giorgio Selva in rappresentanza dei produttori di lettini, sedie a sdraio, ombrelloni”. Salvatore Ronghi, al termine dell’incontro, ha assunto l’impegno per modificare la posizione della Regione Lazio a difesa della categoria, in quanto sistema produttivo e sociale del Lazio, in occasione della prossima riunione della conferenza Stato-Regioni. Ha, poi, assicurato che a breve sarà fissata una riunione tra i rappresentanti del Sindacato e la Presidente Renata Polverini al fine di condividere la posizione degli imprenditori balneari. “Diamo atto a Ronghi degli impegni assunti a sostegno della nostra categoria – ha concluso Fumagalli – in occasione della conferenza Stato-Regioni, assieme ai vertici nazionali, sarà presente una delegazione di imprenditori balneari del Lazio sotto la sede della Regione Abruzzo, proprio per rendere evidente, se ce ne fosse ancora bisogno, la nostra determinazione. In Italia sono a rischio 30.000 imprese, 400.000 addetti diretti che arrivano ad oltre 1.000.000 con l’indotto, ma soprattutto l’immagine del nostro turismo”.