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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Condannati Orsini, Adugna e Roccasalva

    CIVITAVECCHIA – Assoluzione con formula piena per Francesco Cherillo, Natale Cherillo, Idoletto Ceccacci e Marco Bezio. Otto anni e nove mesi per Maurizio Orsini, sette anni per Silvana Adugna e sei anni e sei mesi per Edoardo Roccasalva. Questo l’ epilogo del filone processuale civitavecchiese sorto dalla cosiddetta “Operazione Nerone” l’ indagine portata a termine dai Carabinieri di Civitavecchia, diretta sgominare un folto traffico di sostanze stupefacenti sviluppatosi tra Civitavecchia e Torre Annunziata.
    A seguito di questi accertamenti furono arrestate ventidue persone, molte delle quali hanno già visto definita la propria posizione processuale. Per quanto, invece, attiene il procedimento incardinato presso il Tribunale di Civitavecchia, Il collegio, presieduto dal giudice Maria Paola Tommaselli ha ritenuto che non vi fossero elementi probatori che potessero supportare una sentenza di condanna nei confronti dei due Cherillo, padre e figlio, di Marco Bezio e di Idoletto Ceccacci.
    Per quest’ ultimo, difeso dall’ avvocato Gaetano Martelluci, e per Bezio, assistito da Ernesto Tedesco, il Pubblico Ministero aveva chiesto una condanna rispettivamente a nove anni e quattro anni di reclusione, mentre per gli altri due imputati, considerati addirittura tra i capi della banda, il Pubblico Ministero Edmondo De Gregorio, oltre aver contestato l’ aggravante della banda armata, aveva richiesto la pesantissima condanna a venti anni di reclusione.
    In quella sede, invece, gli avvocati difensori di Natale Cherillo, l’ avvocato Francesco Bergamini del foro di Napoli e l’ avvocato Davide Capitani per Francesco Cherillo, avevano, appunto, basato le rispettive requisitorie proprio sulla lacunosità delle indagini e sull’assoluta assenza di qualsiasi elemento a riscontro della tesi dell’ accusa.
    Se, quindi, per questi tre imputati il Collegio ha giudicato in senso più favorevole rispetto alle istanze accusatorie, invece per i restanti imputati i giudici hanno ritenuto che le quanto emerso dalla istruttoria dibattimentale giustificasse una sanzione addirittura maggiore rispetto a quella ritenuta congrua dal Pm il quale aveva concluso per la condanna ad anni quattro di reclusione nei confronti di Orsini ed Adugna, difesi dagli avvocati Pierangelo Fersini e Monica Mesiano e Roccasalva, assistito rispettivamente dai legali Fabrizio Lungarini e Marcella Astori.
    Soltanto la lettura delle motivazioni della sentenza potrà chiarire l’ iter logico seguito dal Collegio per le determinazioni conclusive.