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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Consegnati gli alloggi del Villaggio della Solidarietà. Il Sindaco: “Il Piano Casa del Comune non si ferma qui”

    CIVITAVECCHIA – Sono state consegnate questa mattina le abitazioni del Villaggio della Solidarietà. A seguire personalmente le operazioni è stato il Sindaco Gianni Moscherini, insieme alla delegata ai Servizi Sociali Chiara Guidoni e al vice comandante della Polizia Municipale Remo Fontana. Le procedure per la consegna sono state messe a punto nella prima mattinata, a Palazzo del Pincio. Poi le famiglie, scelte in base a relazioni dei Servizi Sociali, sono state accompagnate a bordo di un pullman al Villaggio della Solidarietà allestito a San Liborio, dove è avvenuta, singolarmente per ogni nucleo familiare, la consegna degli immobili. Essi si presentano tutti completi e arredati, quindi pronti per essere abitati: sono dotati di piccoli spazi verdi e di tutte le necessarie opere di urbanizzazione. Alla cerimonia di consegna ha peraltro partecipato una piccola folla, nella quale si sono mischiati tra gli altri anche l’Assessore Giancarlo Frascarelli e i Consiglieri Comunali Luigi Di Marco e Alessio Smeraglia: la benedizione è stata impartita dal Vescovo, monsignor Luigi Marrucci.
    Come noto, la scelta sui soggetti che hanno potuto occupare gli alloggi è avvenuto sulla base di criteri di razionalizzazione economica: nei fatti l’Amministrazione Comunale, assegnando le abitazioni, farà risparmiare circa 12 mila euro al mese, cifra che è stata spesa finora dai Servizi Sociali per contribuire ai canoni di locazione delle famiglie interessate, tutte in forte disagio economico.
    “Siamo riusciti a rispondere al bisogno della gente – spiega il Sindaco Moscherini – arrivando ad aprire dopo una lunga battaglia le porte delle loro case a decine di famiglie civitavecchiesi. Ho voluto assistere personalmente alle operazioni perché ci tenevo e per dare gli auguri di Pasqua a coloro ai quali il sostegno delle istituzioni è finalmente giunto in forma concreta. L’azione del Comune continua, perché ci sono ancora tante situazioni da risolvere. Il Piano Casa, in particolare, si dovrà ora sviluppare attraverso la demolizione e ricostruzione, con cubature maggiori, di alcuni edifici di proprietà pubblica che la nostra Amministrazione ha purtroppo ereditato in condizioni a dir poco fatiscenti. Chi occupa oggi quegli appartamenti, sarà trasferito temporaneamente e per la durata dei lavori in moduli abitativi, per poi tornare in locali nuovi dentro a immobili confortevoli e capaci di dare risposta all’emergenza abitativa di altre famiglie”.