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    Politica
    2 Novembre 2011
    Conti malati

    di MASSIMILIANO GRASSO
    Per giorni il sindaco Moscherini e l’assessore De Angelis hanno ripetuto che quelli usciti nei giorni scorsi non erano i ‘‘veri’’ numeri del bilancio. Dopo aver ascoltato la relazione dell’assessore, però, tutti i timori rimangono. Anzi. Partiamo dai debiti: 17 milioni sono anticipazioni di cassa (che comunque producono oneri finanziari) mentre è chiaro, e anzi auspicabile, che il libro dei sogni scritto per giustificare il ‘‘possibile’’ ricorso a nuovi mutui per 31,5 milioni di euro, che comunque sono iscritti a bilancio, non diventerà mai realtà. Semplicemente perché se così fosse, l’anno prossimo la spesa corrente sarebbe insostenibile, venendo meno i 13 milioni dell’Enel. Moscherini sostiene di non aver aggravato la situazione debitoria del Pincio. Ma il dato politico è che in questi tre anni non è stata avviata un’azione mirata a risanarlo, il bilancio, guardando al dopo-Enel. I conti restano malati. La riforma delle holding avrebbe dovuto già produrre risparmi per quasi un milione, in realtà, ad oggi, siamo di fronte ad un appesantimento di costi, senza benefici. Il settore idrico , ad esempio, su cui si sarebbe già dovuto intervenire radicalmente, e non solo con un ‘‘cambio di etichetta’’, continua ad allargare un buco che, inoltre, si è già insinuato tra le pieghe dei conti declamati da De Angelis: basterebbe chiedersi se certe previsioni di entrata corrisponderanno, o almeno si avvicineranno, al vero. Se così non fosse, la situazione sarebbe ancora peggio di quella prospettata, con la necessità di ulteriori, inevitabili tagli alla spesa, in corsa.