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    Politica
    2 Novembre 2011
    Contributi per l’affitto, Tidei: «Figli e figliastri»

    CIVITAVECCHIA – «Guardando gli atti relativi ai contributi per l’affitto degli ultimi anni emerge un quadro abbastanza confuso sul quale mi piacerebbe che qualcuno facesse chiarezza».
    Lo dichiara Marietta Tidei, spiegando che «sui verbali allegati alla determina 702 del 15 marzo 20.11 con la quale si stabiliva la riduzione o la soppressione di alcuni contributi all’affitto, si legge infatti che a febbraio 2011 risultavano attivi due elenchi uno di circa quaranta cittadini ai quali il contributo è stato concesso dopo un’istruttoria con tanto di indagine sociale economica e ambientale condotta dalle assistenti sociali e un altro di 48 cittadini ai quali il contributo è stato concesso direttamente dal vecchio dirigente senza istruttoria da parte delle assistenti sociali, anzi in alcuni casi il contributo è stato concesso anche in presenza di un parere negativo da parte delle assistenti sociali, proprio come è avvenuto per le assegnazioni delle casette di legno».
    «Se le assistenti sociali n 4 seguivano circa 40 cittadini per il contributo all’affitto – si domanda il consigliere comunale del Pd – come faceva il dirigente, da solo a seguirne quasi 50?
    Chi faceva per lui l’istruttoria?
    Anche in questo caso c’erano i figli e i figliastri? Quelli senza raccomandazione dovevano passare per l’indagine dei Servizi Sociali e quelli accompagnati da qualche consigliere, assessore o collaboratrice del Sindaco potevano andare direttamente dal dirigente – si chiede ancora la Tidei – che anche senza indagine concedeva il contributo?
    Visto che il Regolamento comunale per la realizzazione d’interventi e prestazioni di Servizi in campo sociale all’artt. 23 e 25 prevede espressamente il coinvolgimento dell’Assistente Sociale nell’istruttoria, come faceva il Dirigente a concedere i contributi?
    Ci sono cittadini che in un anno sono costati all’Amministrazione circa 55.000 euro di bed&breakfast.
    Cifre del genere – conclude – non meriterebbero un’istruttoria approfondita da parte dei servizi sociali?».
    Un’altra vicenda, dopo quella relativa all’assegnazione della casette di legno, che vede il consigliere comunale del Partito democratico contrapposto alla maggioranza di Moscherini.