CIVITAVECCHIA – Citofoni coperti da strani segni che in tanti ormai identificano come indicatori delle case da svaligiare. Ciò che fino a qualche tempo fa veniva dipinto come una leggenda metropolitana, a quanto pare trova rispondenza in un modus operandi scelto dai topi di appartamento di etnia rom, secondo i bene informati organizzati in squadre che prima procederebbero ad una ricognizione degli appartamenti da visitare, studiando le abitudini dei residenti, poi passerebbero alla fase operativa, ripulendo nottetempo le case dei malcapitati. In web è facile trovare la piantina che identifica questi segni, spesso incisi con una punta sulla porta delle casa o a penna sui citofoni. Tra i più comuni c’è il rombo, che indica una casa disabitata, la x per i buoni obiettivi e il triangolo sul portone delle donne che vivono sole. La D, la N e la M suggeriscono se rubare la domenica, la notte o la mattina, mentre la croce affiancata da un cerchietto indica la frequenza di controlli da parte delle forze di polizia. Un simbolo anche per segnalare le case amiche, quelle poco interessanti, le abitazioni dotate di un sistema di allarme e quelle abitate da chi potrebbe dare lavoro e quindi da non toccare. Almeno ventitre i simboli diventati ormai di dominio pubblico, già utilizzati tra l’altro da una banda di rumeni fermata di recente dalla polizia per furto.
Cronaca
2 Novembre 2011
Croci, rombi e triangoli per scegliere gli obiettivi