logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Crolla parte del solaio, pericolo alla Pirgus

    SANTA MARINELLA – Era stata realizzata solo da qualche mese la mensa della scuola materna della Pirgus, che nei giorni scorsi ha fatto registrare una caduta di calcinacci e frammenti del controsoffitto a causa delle abbondanti piogge che hanno interessato la città nell’ultimo mese.
    Appena venti giorni fa i genitori degli alunni che frequentano il plesso scolastico avevano chiesto un serio intervento alle autorità comunali promettendo, in caso contrario, di non portare più i propri figli al refettorio.
    Intervento che è stato eseguito puntualmente, grazie alla richiesta del presidente del Consiglio di Istituto Fabio Anniballi, il quale ha consigliato ad un tecnico comunale di effettuare una verifica del terrazzo, attraverso l’utilizzo di abbondante acqua per verificare l’eventuale presenza di infiltrazioni.
    Proprio quella verifica, però, ha causato il giorno successivo la caduta di calcinacci e del controsoffitto interno alla mensa.
    Ma non è stata solo la sala refettorio ad essere stata interessata dalle piogge degli ultimi giorni.
    Anche i servizi igienici e le pareti adiacenti al sistema antincendio mostrano evidenti chiazze di umidità. Per una struttura terminata e inaugurata da poco tempo, una simile situazione non è accettabile tanto che lo stesso Presidente del Consiglio di Istituto, dopo aver visionato la mensa, ha minacciato l’amministrazione comunale che, se non verranno effettuate le relative opere e gli interventi concreti per risolvere definitivamente il problema il più presto possibile, chiederà alla Asl e ai Vigili del Fuoco di effettuare un sopralluogo per verificare se esistano o meno le condizioni di sicurezza per i bambini.
    «Come tutti i genitori, anch’io sono sensibile a questi problemi – ha commentato il presidente del Consiglio di Istituto Anniballi – è chiaro che se ravviso problemi di sicurezza per i bambini sarò il primo a far chiudere la mensa. Per ora quell’area è stata transennata e non è utilizzabile, ma se il problema dovesse espandersi ed interessare l’intero soffitto, chiederò immediatamente la chiusura della struttura».
    Giam.Bal.