CIVITAVECCHIA – L’apice di un senso di disagio avvertito da tempo da Vincenzo De Francesco e non più curabile? Certo che no. La seconda ipotesi prospettata da la Provincia, quando il presidente di Città pulita ha minacciato di lasciare il suo incarico dopo la lite con il Sindaco sulla pulizia dei bagni pubblici del viale, a quanto pare si è rivelata quella giusta: si tratta dell’ennesima boutade targata larghe intese e destinata a finita in una bolla di sapone. Perché il numero uno della municipalizzata è tornato sui suoi passi e di dimissioni non se ne parla più. Sarà stato l’incoraggiamento del Pdl? Il senso di responsabilità che prevale sull’impulsività? O forse Moscherini ha fatto ricorso alle sue doti da mediatore per convincere De Francesco a restare? Vincenzo De Francesco motiva così la sua scelta: «Numerosi dipendenti di Città pulita mi hanno chiesto di restare e io lo farò per spirito di servizio. Tuttavia ci sono numerosi aspetti tecnici e gestionali da rivedere – prosegue – e nell’assemblea del 5 aprile (l’incontro di ieri è stato rinviato per un difetto di comunicazione, ndr) pretenderò maggiore attenzione da parte del Pincio, ovviamente a tutela dei dipendenti dell’azienda e al fine di fornire un servizio sempre migliore alla cittadinanza».
Amministrazione
2 Novembre 2011
De Francesco ci ripensa: «Niente dimissioni»