CIVITAVECCHIA – Una mediazione riguardante la compravendita di preziosi, in base alla quale sarebbe stata emessa una fattura per un totale di circa 2.230.000 euro, l’equivalente della somma transitata sul misterioso conto corrente tramite il quale la Guardia di finanza di Vicenza è risalita a Vincenzo De Francesco, intestatario del conto, che dice di essere vittima di un raggiro e di non saperne nulla.
Tutto è iniziato nel 2006, quando le fiamme gialle hanno intercettato una strana operazione su un conto corrente intestato alla Rosa Service, ditta individuale dell’assessore al Commercio e Turismo, che a partire dal 1996 e per sei anni si è occupata di servizi alberghieri. Un conto, secondo quanto spiegato dal politico locale ai militari vicentini, «aperto da chissà chi» presso l’attuale Banca Popolare di Puglia e Basilicata (filiale di Vicenza), rubandogli addirittura l’identità: «Quelle firme non sono mie», ha aggiunto De Francesco, secondo cui il conto sarebbe stato aperto, tra l’altro, dopo che la ditta aveva smesso di operare (anche la partita Iva risulta ancora attiva). I finanzieri sarebbero risaliti al conto corrente sulla scia di una indagine patrimoniale riguardante la donna che avrebbe in sostanza ritirato la somma di 2.230.000 euro versata da una società veneta, che a quanto pare, secondo le dichiarazioni raccolte dai finanzieri di Vicenza, nella causale del bonifico avrebbe indicato il pagamento di una fattura emessa dalla Rosa Service di Vincenzo De Francesco e la Rosa Service, in relazione ad una compravendita di preziosi. «Disconosco la transazione fatta nel modo più assoluto – ha dichiarato De Francesco nella denuncia nei confronti dell’imprenditrice – e confermo che non era assolutamente mia volontà porre in essere transazioni economiche, men che meno di preziosi». Alcuni interrogativi tuttavia rimangono: come mai l’assessore – se l’apertura del conto e le operazioni sono state effettuate falsificando la sua firma e senza la sua presenza – non ha denunciato anche la banca? Chi sono questi personaggi che da Vicenza improvvisamente chiamano in causa un civitavecchiese e soprattutto per quale motivo? Interrogativi ai quali nei prossimi giorni potrebbero arrivare delle risposte.
Cronaca
2 Novembre 2011
De Francesco, spunta una compravendita di preziosi