di VALENTINA CERRONE
CIVITAVECCHIA – E’ il giardino del silenzio, del dolore, delle parole sussurrate e di quelle che restano strozzate; è il luogo in cui l’intimità dei dialoghi dovrebbe essere facilitata, protetta, resa meno dura. Invece visitare i propri cari nel cimitero nuovo di via Braccianese Claudia è ancora più amaro perchè degrado e incuria rendono ancora più triste una permanenza di per sè già tanto dolorosa. Una situazione insostenible lamentata soprattutto dai visitatori che raggiungono il cimitero nuovo quotidianamente: «Qui tutto è abbandonato – lamentano alcuni – i giardini comuni sono delle pattumiere, abbiamo provveduto noi a togliere e sostituire le piante secche; abbiamo piantato ulivi, cycas e fiori e tutto a nostre spese. Non c’è nessuno a cui possiamo chiedere informazioni, segnalare il malfunzionamento delle luci, l’assenza di acqua, i furti continui di vasi, lampade e oggetti personali lasciati sulle tombe. Qui rubano tutto, anche i rosari» «Abbiamo provveduto anche all’acquisto di 50 metri di tubi per l’irrigazione – sottolinea una mamma – e abbiamo speso 200 euro per comprare piante che potessero dare un minimo di decoro a questa desolazione. La struttura inoltre è pericolante da mesi, è un’indecenza. Noi non veniamo qui a passare un’oretta di svago, per noi questo è un posto importante ed è incivile che sia lasciato in queste condizioni.» In molti poi lamentano la chiusura domenicale pomeridiana definita insensata: «Ci sono persone che lavorano durante tutta la settimana e possono visitare il proprio caro soltanto la domenica, non troviamo giusto chiudere i cancelli dopo l’una. Perchè non lasciarli aperti fino alle 16.30, come al solito?»