CIVITAVECCHIA – «La Procura della Repubblica sta facendo e ha fatto tutto il possibile per il depuratore cittadino». ne è convinto il procuratore capo Gianfranco Amendola, alla luce dell’ultimo spiacevole episodio che ha coinvolto i residenti del quartiere di via Padri Domenicani svegliatisi domenica mattina con un forte odore nauseabondo proveniente proprio dall’impianto locale. Già negli anni passati, infatti, la Procura aprì un’inchiesta, affidando le indagini coordinate dal pm Bianca Maria Cotronei ai militari della Guardia di Finanza, ipotizzando la violazione delle leggi in materia ambientale e ipotizzando il reato di ‘‘getto pericoloso di cose’’ perché con la condotta provocava l’emissione di odori nauseabondi nel’area circostante, percepibili tra l’area portuale e l’impianto di depurazione, atte a molestare le persone transitanti in quell’area. Tanto che è già stato avviato un processo, che vede imputato Giampiero Lupi, gestore della linea 2, quella affidata alla Regione Lazio, dell’impianto di trattamento di reflui urbani di Fiumaretta. La prima udienza, quella del 18 aprile scorso, è stata però rinviata ad aprile del prossimo anno.
Nei giorni scorsi, intanto, proprio per il ripetersi del problema, l’assessore alle Manutenzioni mauro campidonico ha effettuato un sopralluogo all’impianto, verificando che sulla linea regionale da circa tre mesi non veniva effettuato lo smaltimento dei fanghi: ha quindi inoltrato una lettera alla Pisana per chiedere un incontro urgente.
Cronaca
2 Novembre 2011
Depuratore, è già in corso un processo contro il gestore