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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Di corsa al pronto soccorso per un bicchiere nel retto

    TARQUINIA – È vero che il proverbio recita che ‘‘in amore e in guerra tutto è lecito’’, talvolta però le passioni sfrenate rischiano di indurre all’esagerazione, quando anche a gesti sconsiderati e pericolosi. È quanto potrebbe essere accaduto ad un quarantenne di Tarquinia. L’uomo, a meno che non sia devoto a pratiche ascetiche tipiche del fachiro, ha quasi rischiato la vita per essersi abbandonato, forse, ad un eccesso di lussuria, dando concretezza a fantasie erotiche a dir poco azzardate. Nei giorni scorsi il quarantenne è stato accompagnato dalla moglie presso il pronto soccorso dell’ospedale di Tarquinia. Ai medici ha segnalato forti dolori addominali e all’ano. Il caso, subito apparso preoccupante, ha richiesto anche un esame radiologico che avrebbe rilevato la presenza nel retto di un bicchiere di vetro di circa 8 centimetri di diametro e 11 di altezza. La situazione, subito apparsa grave, ha dunque prospettato ai medici dell’ospedale di Tarquinia la necessità di un immediato intervento chirurgico, tuttavia impossibile da effettuarsi in loco, in quanto la sala operatoria era già occupata. Il quarantenne è stato dunque trasferito in ambulanza presso l’ospedale Belcolle di Viterbo dove è stato sottoposto ad una delicatissima operazione chirurgica eseguita dal professor Macarone Palmieri. Secondo quanto si è potuto apprendere, l’intervento di estrazione del bicchiere sarebbe durato due ore ed avrebbe comportato la resezione di un tratto intestinale. Le condizioni del tarquiniese adesso sono buone, ma certamente ha rischiato una crisi emorragica. Tutto è bene quel che finisce bene. Certo è che il lussurioso quarantenne ha quasi rischiato la vita per abbandonarsi ai piaceri di un’attività sessuale forse un po’ sopra le righe. E c’è chi dice: «Non è il primo. E non sarà nemmeno l’ultimo».