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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Diceva di chiamarsi Gesù Cristo: arrestato marocchino latitante

    TARQUINIA – Erano le 3 di notte quando la volante del Commissariato di Tarquinia ha fermato per un controllo un marocchino di 35 anni che, completamente ubriaco, si aggirava a piedi per la città. Non era in possesso di documenti e dichiarava di chiamarsi “Gesù Cristo”. Quando gli agenti lo hanno informato che stavano avviando approfondimenti scientifici per l’accertamento dell’identità, lo stesso ha dato in escandescenza ed ha aggredito più volte gli agenti e i sanitari del 118 chiamati in ausilio per eventuali provvedimenti sanitari. Gli accertamenti della polizia scientifica hanno permesso di costruire l’identità della persona che è risultato un latitante per altre condanne penali, con un ordine di carcerazione in atto. E’ stato immediatamente arrestato e stamattina è stato processato con rito direttissimo e condannato per rifiuto di generalità e resistenza a pubblico ufficiale. La condanna si è aggiunta alla precedente da scontare. Attualmente è recluso alla casa circondariale di Civitavecchia. Pare che il marocchino lavorasse in qualità di bracciante alle dipendenze di un agricoltore locale. La Polizia indaga su un possibile sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Intanto proseguono i controlli notturni da parte del Commissariato.