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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Diletta Alessandrelli: "Renderemo l'Agraria ad uso di tutti"

    TARQUINIA  – Diletta Alessandrelli, candidata del Pdl a consigliere dell’Università Agraria di Tarquinia, replica al Pd, in risposta alle esternazioni del partito sul programma del Pdl. “Evidentemente – dice Diletta Alessandrelli – gli amici del Pd Tarquinia sono convinti di detenere il monopolio delle informazioni e dello scibile universale in materia di Università Agraria, questa cosa non fa ben sperare considerando che uno dei maggiori ruoli di chi amministra la Cosa Pubblica è quello di tenere informati i cittadini sul loro operato, confrontarsi con la società civile e con chi chi ha opinioni divergenti.”  “Nessuno vuole sopprimere nulla tanto meno la Merca – continua la giovane piddiellina – che negli anni e non di certo grazie all’amministrazione Antonelli è divenuta un istituzione culturale. Noi teniamo in particolare conto tutto ciò che aiuti a conservare le tradizioni del nostro territorio e a valorizzarne le radici culturali, perchè siamo convinti che conservare la nobiltà del trascorso della nostra terra sia uno dei contributi più importanti che siamo chiamati a lasciare alle generazioni che ci seguiranno”. “Il nostro programma – prosegue la Alessandrelli – “due paginette scritte larghe” come lo ha definito il PD è un ampio documento di indirizzo, che dà una connotazione di quella che è la nostra visione di gestione virtuosa dell’Ente ed insieme anche una dimostrazione di lealtà nei confronti dei cittadini ai quali ci accostiamo a chiedere la fiducia alle urne, visto e considerato che su molti fronti come le neo acquisite terre di Monte Romano e il campeggio in località Spinicci siamo stati vincolati dall’amministrazione uscente. Una battaglia di cui mi voglio far carico personalmente è quella di presentare e vincere un ricorso alla Corte dei conti sulla risoluzione del contenzioso Maretour/ Università Agraria, che rende inamministrabile per il prossimo mandato e oltre, un bene, come il campeggio, che se amministrato direttamente e con lungimiranza diventerebbe un importantissimo polo turistico e una fonte inesauribile di posti di lavoro. Una cosa perciò mi sento di poter dichiarare a gran voce, mai e poi mai alieneremo immobili di proprietà di tutti i Tarquiniesi per fare l’interesse di pochi amici”. “Quando questa amministrazione scrive di aver portato in cinque anni l’Università Agraria nel quotidiano dei cittadini e di averla resa utile a tutti, mente sapendo di mentire, e la popolazione questo lo sa. Niente sta più a cuore alla nostra squadra elettorale che rendere l’ente un bene ad uso di tutti tramite un intensificazioni delle iniziative sociali volte a migliorare l’esistenza delle categorie disagiate e a rischio, degli anziani, dei bambini e dei giovani.” “Riguardo alla nota del comitato elettorale per Alessandro Antonelli che ha così tanta premura di aprire le porte dell’ Università Agraria alle donne – continua la Alessandrelli – non posso non far notare agli amici del centrosinistra che pochi giorni fa hanno consigliato ad una donna, laureata, giovane, e con anni di militanza alle spalle di andare a pettinare le bambole, oggi mi sembra poco credibile e tendenzioso l’impegno di fare dell’Università Agraria un “gineceo.”