ALLUMIERE – Ancora una volta ritorna su Allumiere lo spettro della mega discarica. Alemanno ha infatti rinunciato a trovare un sito alternativo a quello di Malagrotta nel Comune di Roma chiedendo alla presidente Polverini, di reperire lei un sito nella Provincia Roma e ciò ha scatenato un coro di proteste, fra i quali il vice presidente del consiglio regionale Astorre, il vice presidente della commissione Lavoro D’Annibale, il presidente del comitato di controllo contabile Ponzo e il consigliere regionale del Pd Lucherini, nonché il presidente dei Verdi del Lazio Bonessio. Parole dure anche da parte di Peduzzi e Nobile della Federazione della Sinistra. Tutti si dicono «vicini all’amministrazione comunale allumierasca e ai suoi residenti» e ribadiscono che «Allumiere non deve diventare l’immondezzaio di Roma» e si dicono «adirati per l’assordante silenzio della Presidente del Lazio, Renata Polverini che non dice cosa intende fare senza dimostrare di essere vicina non solo ai romani ma anche agli abitanti di Allumiere e dei comuni limitrofi che hanno diritto a veder preservata la salute». L’onorevole del territorio, Pietro Tidei (Pd), dopo aver presentato un’interrogazione in Parlamento e scritto una lettera alla presidente Polverini, ha indirizzato un’altra missiva al sindaco di Allumiere, Augusto Battilocchio. «Il pericolo della discarica è reale e prevedibile se non si crea immediatamente un fronte comune tra tutte le Istituzioni. Avevo già scritto al sindaco di Allumiere chiedendogli di promuovere un’iniziativa per scongiurare l’imminente pericolo». L’onorevole esorta poi Battilocchio a «dar vita a una forte iniziativa istituzionale chiedendo un incontro con la presidente Polverini e con tutti i rappresentanti istituzionali (di destra e di sinistra) per avere una risposta chiara ed inequivocabile sulle reali intenzioni del Comune di Roma e della Regione Lazio che non può scaricare su un territorio già fragile le colpe e le responsabilità di chi per tempo avrebbe dovuto reperire un sito dentro il Comune di Roma e non fuori. L’immondizia di Roma quindi resti ai Romani e non cada sugli allumieraschi che peraltro, grazie alla tua amministrazione comunale, usufruiscono del servizio di raccolta differenziata». Tidei infine pone tutti i collinari in stato di allerta visto che «il sito di Allumiere è fortemente appetibile per la vicinanza alla ferrovia, all’autostrada, alla centrale Enel dove qualcuno vorrebbe bruciare il Cdr prodotto nel sito di Allumiere. Mi dichiaro sin da ora disponibile per ogni iniziativa che intenderà assumere il sindaco Battilocchio». (Rom. Mos.)
Cronaca
2 Novembre 2011
Discarica, sale la minaccia per Allumiere