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    Politica
    2 Novembre 2011
    Discarica, Tidei interroga Prestigiacomo

    CIVITAVECCHIA – Il parlamentare del Pd Pietro Tidei, all’indomani anche dell’intervento del consigliere provinciale Gino De Paolis, si rivolge direttamente al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per avere chiarimenti sull’ipotesi di discarica ad Allumiere. E lo fa con un’interrogazione, con richiesta di risposta orale, per sapere se il Ministro condivide o meno la proposta avanzata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Nella lettera Tidei invita l’on.Prestigiacomo ad intervenire presso il Governatore del Lazio Renata Polverini e presso lo stesso Sindaco di Roma per rivedere l’individuazione del territorio di Allumiere quale sito idoneo per realizzazione della nuova discarica di Roma, chiedendole quali iniziative intende intraprendere, in qualità di Ministro, per scongiurare la realizzazione dell’impianto e quali intende assumere, in qualità di Ministro, per garantire la tutela ambientale del territorio di Allumiere quale parte integrante del Parco regionale dei Monti della Tolfa, della Zps e del Sic. Tidei ha ricordato anche come sia in corso di presentazione in Parlamento,una proposta di legge per l’istituzione del Parco nazionale dei Monti della Tolfa. “Il territorio limitrofo il Comune di Allumiere – ha poi aggiunto – è stato riconosciuto nel 2000 patrimonio mondiale Unesco per la presenza dei siti etruschi di Tarquinia e Cerveteri. A Civitavecchia sta entrando a pieno regime la riconvertita centrale a carbone di Torre Vadaliga Nord, contribuendo con l’emissione di tonnellate annue di fumi inquinanti ad un drastico peggioramento della qualità dell’aria di tutto l’Alto Lazio; a tale drastico peggioramento della qualità dell’Alto Lazio dell’aria contribuiscono in modo esponenziale il traffico commerciale e crocieristico del porto di Civitavecchia, primo scalo del Mediterraneo per approdi turistici, e la contestuale presenza del traffico veicolare lungo l’autostrada A12 Civitavecchia-Roma, la superstrada Civitavecchia-Orte, e la superstrada Civitavecchia-Livorno. Inoltre il territorio di Allumiere e di tutto l’Alto Lazio, su cui insiste anche la centrale termoelettrica di Montalto di Castro, è già e ormai gravata da un livello di inquinamento e sfruttamento non più accettabile né sostenibile per le patologie che ne derivano ai danni di una popolazione stremata sotto l’aspetto sanitario, come ampiamente documentato da numerose indagini epidemiologiche condotte in questi anni da enti accreditati: la realizzazione di una discarica sul territorio di Allumiere, che si profila peraltro come la più grande per estensione di tutto il continente europeo, costituirebbe un autentico attentato ambientale ai danni di un territorio già compromesso”.