CIVITAVECCHIA – «La misura è colma e la pazienza di queste popolazioni è arrivata davvero al limite». Lo ha dichiarato Pietro Tidei in una nota del 24 marzo 2009, indirizzata all’allora presidente della Regione Piero Marrazzo, per fare chiarezza sull’ipotesi di realizzazione di una discarica ad Allumiere. «Vengo a sollecitare per l’ennesima volta un tuo autorevole intervento pubblico – si legge nella lettera – sulla sciagurata proposta dell’Ama di costruire una discarica per i rifiuti solidi urbani della città di Roma nel Comune di Allumiere, località Spizzicatore. Se ciò dovesse sciaguratamente avvenire, una città come Civitavecchia che già dal 1949 è costretta a subire la triste servitù energetica con tutte le conseguenze drammatiche che ha comportato, oltre alla sciagurata scelta del carbone, sarebbe costretta a subire anche gli effetti devastanti del combustibile da rifiuto». Nella lettera a Marrazzo, Tidei ha affermato che «solo un irresponsabile come Alemanno può pensare di portare a 74 Km da Roma i rifiuti della sua città, rifiutando nel contempo la proposta di inserire i Comuni dell’intera provincia nella prevista città metropolitana, riservando alla sola città di Roma gli ingenti finanziamenti del Governo centrale». «Già il centrodestra ti accusa di essere d’accordo con Alemanno – ha concluso – almeno sulla salute di questo territorio cerca di frenare la spregiudicatezza del Sindaco di Roma. Il tuo silenzio significherebbe dar ragione ai tuoi detrattori».
Politica
2 Novembre 2011
Discarica, Tidei scrisse a Marrazzo già nel 2009