di LUCA GUERINI
CIVITAVECCHIA -Mercoledì 24 e giovedì 25 novembre 2010 alle ore 21.00 al Teatro Comunale Traiano di Civitavecchia la compagnia teatrale Anta & Go,porterà in scena con la regia di Iolanda Zanfrisco “Ditegli sempre di si” una delle più importanti commedie della drammaturgia eduardiana La rappresentazione sarà la punta di diamante della “maratona di solidarietà” organizzata in sinergia con il Lions Club Civitavecchia – Santa Marinella Host , Riva di Traiano,il Rotary Club e la F.I.D.A.P.A per sostenere l’attività dell’ Associazione di volontariato IL PONTE di Civitavecchia “Con Ditegli sempre di sì – spiega la regista Iolanda Zanfrisco – quest’anno ho voluto puntare sul binomio innovazione e tradizione, mettendo la prima al servizio della seconda. Infatti,accanto ad una scenografia surreale ideata da Salvatore Agnello, capace di produrre nello spettatore un profondo impatto psicologico mediante l’evidenza materica della pazzia,e attraverso l’ arrangiamento musicale del Maestro Francesco Ceccarelli, in grado di dare grande spessore all’insieme, ho lavorato ad una regia più organica che ha calibrato le battute e valorizzato le qualità di ognuno, in modo che recitazione, scenografia e musica partecipassero alla creazione di un organismo vivente e vitale. Ditegli sempre di sì è la storia di un pazzo vero, esempio esilarante, amaro e grottesco del dove può arrivare il genio di Eduardo”. La follia, l’estraniazione, la difficoltà di comunicazione tra normali e folli,temi antichi ma di un’attualità impressionante, sono al centro di questa commedia.L’ambiguità è figlia del nostro modo di comunicare e proprio in questo scarto fra senso letterale e significato delle parole si cela l’emozionante ricchezza del linguaggio.La drammaturgia, Pirandello in primis, ha scandagliato più volte il tema della pazzia: la pazzia come maschera, come fuga dal mondo, come genialità incompresa.Ma Michele Murri non è nulla di tutto ciò. Michele Murri è un pazzo vero e la sua follia consiste appunto nel rimanere paradossalmente e ostinatamente attaccato a quella realtà che da tutte le parti gli sfugge.Ogni parola, ogni gesto, ogni concatenazione di frasi deve corrispondere a un dato reale, concreto. Non esiste per lui l’ironia, non riconosce l’allegoria, gli è estranea la parafrasi. Non viene risparmiata neanche l’arte e la poesia. Ditegli sempre di sì sembra la classica commedia degli equivoci. L’assurdità delle situazioni e la comicità tutta napoletana dei personaggi (ognuno “una macchietta” quasi caricaturale) trascina facilmente le risate del pubblico. Il grande teatro napoletano del secolo scorso, da Viviani e Scarpetta a Eduardo e poi ad Annibale Ruccello, funziona così. Si ride e si piange passando da una scena all’altra, a volte da una frase all’altra nella stessa battuta e, come quasi sempre in Eduardo, la comicità nasconde la miseria umana per la quale si ride, è vero, ma si prova anche una sincera pietà.
Questo il cast: Rosaria Valery Starace, Peppe Zanfrisco, Ciro Fiengo, Vincenzo Di Sarno, Lia Gallinari, Anna Rita Crisostomi, Michele Noviello, Iolanda Zanfrisco, Vincenzo Coppolino, Adelaide Scannella, Gennaro Donti e Mauro Annovazzi