TARQUINIA – È stata eseguita stamattina a Roma, presso l’obitorio del Verano, l’autopsia sul corpo di Alfano Bonaventura, il noto imprenditore di Monte Romano morto martedì mattina poco dopo le 9 presso l’ospedale di Tarquinia. Il magistrato Pantaleo Polifemo della procura di Civitavecchia ha rilasciato la salma ai familiari che hanno fissato i funerali per domani pomeriggio alle 15,30 presso la chiesa Maria S.S. Addolorata di Monte Romano. Bisognerà attendere almeno sessanta giorni per gli esiti degli esami, autoptico e tossicologico, che daranno, forse, una spiegazione all’improvviso infarto che ha stroncato il giovane imprenditore, molto conosciuto nel comprensorio per le sue numerose attività, in particolar modo a Civitavecchia, all’interno dello scalo. Sulla morte, la procura ha aperto un’inchiesta affidando le indagini alla polizia del Commissariato di Tarquinia. Alfano Bonaventura, amato e stimato da molti, risiedeva insieme ai genitori in una villa alle porte di Monte Romano. Proprio qui gli agenti del dottor Bartoli hanno trovato, tra le altre cose, medicinali specifici, utilizzati per dimagrire, e notoriamente realizzati con elevato contenuto anfetaminico. Questo tipo di farmaco potrebbe causare gravi problemi in caso di assunzioni nei cardiopatici e senza uno stretto controllo medico e potrebbe rappresentare una spiegazione all’improvviso infarto del 38enne. Tante gente è attesa domani nel piccolo comune viterbese per dare l’ultimo saluto ad Alfano Bonaventura. Parenti, amici, conoscenti e anche i tanti dipendenti dell’azienda di famiglia che dà lavoro a circa una quarantina di persone. Al dolore degli abitanti di Monte Romano si unisce, dunque, quello della comunità civitavecchiese che lo amava per le sue spiccate doti umane. L’imprenditore aveva in appalto, nella città portuale, la gestione della mensa Enel, era titolare del punto ristoro ‘’Il Saraceno’’ situato all’interno del porto e si occupava anche di provviste di bordo con ‘’la Mediterranea’’, l’azienda di famiglia.
Cronaca
2 Novembre 2011
Domani l'ultimo saluto ad Alfano Bonaventura