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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Duro colpo alla banda del rame

    CERVETERI – Un altro duro colpo è stato inferto alla banda del rame, ormai da tempo super ricercato in quanto molto redditizio sul mercato del nero. I carabinieri della stazione di Cerveteri, coadiuvati da quelli della Compagnia di Bracciano, a seguito di una specifica indagine partita nei giorni scorsi, hanno denunciato quattro persone per ricettazione. L’indagine nasce dalla denuncia, da parte di un funzionario della società elettrica Enel, del furto di ben 18 tonnellate di rame, perpetrato due giorni fa a Bracciano, presso un deposito della stessa società elettrica. I militari hanno effettuato delle perquisizioni domiciliari nei confronti di quattro persone, tutte residenti a Cerveteri, di 22, 24, 45 e 48 anni, a seguito delle quali sono stati rinvenuti nove trasformatori elettrici e rame del peso di 18 tonnellate. I militari hanno trovato e sequestrato anche tre autocarri che secondo l’ipotesi investigativa venivano utilizzati per il trasporto della refurtiva. Il materiale ritrovato è stato poi riconsegnato ai legittimi proprietari. Furto di rame anche a Tarquinia. Due rom civitavecchiesi, padre e figlio, residenti nell’insediamento di fortuna situato sulla Baraccianese Claudia, sono stati denunciati dai carabinieri di Tarquinia, coordinati dal comandante Stefano Girelli. I due sono stati sorpresi sulla vecchia Aurelia, all’incrocio per la Roccaccia, con numeroso rame e materiale ferroso, rubato probabilmente dagli impianti utilizzati per la festa della Merca. Sequestrato il mezzo utilizzato per trasportare il carico. Il comprensorio non è nuovo a questo genere di furti. Con l’impennata dei prezzi del prezioso materiale i furti di rame hanno infatti registrato un notevole incremento. A marzo la polizia di Tarquinia ha sorpreso tre rumeni mentre tentavano un furto presso il deposito della ferrovia. Analoga operazione ha visto in azione i carabinieri di Montalto che hanno arrestato altri tre stranieri.