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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Elezioni Universit&agrave; Agraria, Alessandro Antonelli (Pd): &quot;Continuiamo Insieme&quot;<br />

    TARQUINIA – Alessandro Antonelli, candidato per il secondo mandato alla guida dell’Università Agraria di Tarquinia, invita gli elettori a scegliere il centrosinistra nel segno della continuità. “Abbiamo già vinto -dice Antonelli – il grande interesse sulla campagna elettorale dell’Università Agraria è la migliore testimonianza di come l’Ente sia divenuto importante per la città, di come il nostro lavoro lo abbia reso moderno. Giovani, donne, imprenditori, l’Agraria è oggi nel quotidiano di tutti come dimostrano liste e candidature nonché una campagna elettorale fin troppo aspra . Consegniamo al futuro un piano di lottizzazione che vale 4.000.000 di Euro, un Agriturismo pronto all’uso, un centro aziendale totalmente ristrutturato, un parco macchine innovato, la possibilità di utilizzare i terreni di proprietà collettiva per la produzione di energia da fonti rinnovabili, i grandi risultati conseguiti nel costante rapporto con le scuole, il sociale e lo sport, recinzioni nuove, fontanili ristrutturati e soprattutto una nuove giovinezza per l’Università Agraria che per cinquanta anni era rimasta nell’oblio e nell’inutilità più totale”. “Abbiamo ripreso il testimone di grandi uomini come Perugini, Bonelli e Vallesi – prosegue Antonelli -creando i presupposti per lo sviluppo e l’utilità di questo straordinario patrimonio. Cinque anni che hanno rivoluzionato l’Ente sono la nostra base di partenza con idee ed innovazioni per continuare a crescere su temi importanti come turismo, cultura ed ambiente. Siamo stati i primi a credere nell’Agraria di tutti e distruggere l’Agraria di pochi, del clientelismo. Abbiamo rispettato l’impegno con gli elettori. A noi non servono contratti, la nostra serietà è testimoniata dai fatti. Oltre i proclami il centro destra non è riuscito a dimostrare le insinuanti accuse che ci ha rivolto, senza prospettare nulla di concreto con programmi precari e scritti da chi non conosce l’Università Agraria. Come possono pensare di amministrare l’Ente se non sono stati capaci neanche di presentare le liste e, soprattutto, visto chi hanno avuto il coraggio di mettere in lista. Sono loro il vero pericolo per l’Agraria che vogliono usare contro il Comune ad ogni costo, un progetto squallido che può mettere a rischio ciò che con fatica è stato costruito fin ora. Hanno più volte rifiutato il confronto pubblico in spregio della democrazia, semplicemente perché non sanno cosa dire, questa la prova della loro debolezza. Siamo sicuri che gli elettori sapranno scegliere in maniera obbiettiva”.