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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Enel a Legambiente: "Montalto rispetta le leggi ed è essenziale per la sicurezza del sistema elettrico"

    GRANDINEMONTALTO DI CASTRO – “La centrale Enel di Montalto, anche nel periodo 2006, ha prodotto energia nel pieno rispetto delle norme vigenti. E’ quindi da smentire categoricamente l’affermazione secondo cui, a seguito dell’indagine “Mal’aria” di Legambiente, pubblicata nei giorni scorsi, gli impianti Enel nel 2006 avrebbero emesso sostanze inquinanti al di sopra delle soglie fissate per legge”. L’Enel smentisce così, categoricamente i dati illustrati da Legambiente per quanto riguarda il presunto inquinamento del polo energetico Civitavecchia-Montalto. “E’ da specificare – dice l’Enel in una nota – che a causa della crisi del gas il Governo emanò nel 2006 due decreti (27/01/2006 e 31/03/2006) per autorizzare nuovi limiti di emissioni. Enel si attenne a produzioni ben inferiori ai limiti imposti dalle nuove norme e contribuì in maniera determinante a fornire energia elettrica all’Italia. La Centrale di Montalto nel 2006 ha prodotto molto meno delle sue potenzialità massime. L’impianto è certificato Emas dal 2002 ed è sottoposto a controlli costanti sulle emissioni da parte dell’amministrazione provinciale di Viterbo e dall’ARPA Lazio (Agenzia Regionale Protezione Ambiente)”. “Con riferimento, poi, ad un generico “polo energetico di Montalto e Civitavecchia” – prosegue la società elettrica –  come scritto da Legambiente nel rapporto, Enel ricorda che l’impianto di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia, dal 2005 ad oggi, è completamente fermo in quanto in via di riconversione da olio a carbone pulito”.
    A sostegno di quanto sostenuto l’Enel riporta anche due punti estratti dal decreto del gennaio 2006:
    “Nel gennaio 2006 i ministri Scajola, Matteoli e Storace nel decreto 27/01/2006, autorizzarono nuovi limiti sulle emissioni: ‘Considerata l’esigenza di adottare immediate misure per garantire la continuità delle forniture di energia elettrica in condizioni di sicurezza nel corso del periodo invernale, attraverso la definizione di un assetto transitorio di esercizio della centrale di Montalto di Castro, sulla base delle esigenze rappresentate da Terna s.p.a. in relazione alla consistenza dei margini di riserva nel primo trimestre 2006; ritenuta l’urgenza di assicurare il mantenimento di un’adeguata disponibilità della riserva di potenza atta a garantire la continuità dell’esercizio del sistema elettrico nazionale e nel contempo a non incrementare la quota di gas naturale attualmente (gennaio 2006 nds) destinata alla produzione di energia elettrica’”.