logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Erosione delle Saline: Gambetti scrive alla Polverini

    TARQUINIA – Alessio Gambetti, esponente del Popolo della Libertà di Tarquinia, ieri ha spedito una lettera alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e all’assessore all’Ambiente Marco Mattei, per rinnovare l’interessamento sulla grave situazione in cui versa il tratto costiero delle Saline. In questi anni, lungo i 2,7 km di costa della spiaggia delle Saline, centinaia di metri di “tombolo mediterraneo” sono andati irrimediabilmente distrutti. Ricordando che il 2010 è stato proclamato dall’Onu “Anno Internazionale della Biodiversità”, Gambetti fa appello alla sensibilità delle istituzioni competenti affinché pongano attenzione “sulla grave situazione della spiaggia delle Saline e soprattutto sulla necessaria ed urgente realizzazione dell’opera di rinascimento”. “Alti “blocchi franosi di arenile” – scrive Gambetti nella missiva – oltre a denunciare una situazione ormai arrivata al collasso, denunciano che ad essere a rischio è l’immenso ecosistema ricco di “Biodiversità”, che la “Riserva Naturale delle Saline”, istituita con D.M. il 25 gennaio 1980, conserva da tempo”. “Ad incidere negativamente ed in modo pesante sulla già grave situazione dell’intero tratto costiero delle Saline – prosegue il giovane esponente del Pdl – oltre al fenomeno dell’erosione costiera, che ne è la causa principale, ad oggi pesano gli ormai “annosi ritardi” sull’inizio dell’opera a difesa della spiaggia delle Saline. L’opera di ripascimento è stata deliberata il 19 giugno 2007 con delibera di giunta regionale n. 447, che impegnava un finanziamento di 2,4 milioni di euro a difesa del tratto costiero, ma ad oggi il nulla di fatto. Dal 6 luglio 2007 ad oggi, anche il sindaco Mauro Mazzola, ogni qualvolta cittadini e associazioni segnalavano la grave situazione presso la spiaggia delle Saline, ha indicato periodi di inizio lavori, ma senza che questi siano mai iniziati. Ad oggi, oltre a preoccupare dei ritardi, e dell’ormai imminente “inverno” con le sue mareggiate, è il silenzio “assordante”, delle istituzioni competenti, calato pesantemente su questa grave situazione, e questo rammarica e preoccupa, perché ad essere a rischio, è uno dei luoghi più belli della Regione Lazio, nonché luogo amato da tanti tarquiniesi e non solo, che ogni estate frequentano questa particolare spiaggia”. “Più volte in questi mesi – ricorda gambetti – ho scritto alle istituzioni competenti, cercando di attirare l’attenzione delle stesse, sulla grave situazione delle Saline di Tarquinia, sensibilizzando i responsabili dei lavori, nella speranza di ricevere risposte ed azioni concrete, ciò che si sa è che l’opera è in mano alla direzione regionale della Protezione Civile Lazio”.