logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Erosione: le Saline di Tarquinia ancora a rischio

    Prosegue la battaglia contro l’erosione marina da parte dei comuni del comprensorio. Dopo gli interventi di massima urgenza effettuati nei giorni scorsi per salvare Torre Flavia, il Comune di Ladispoli ha iniziato una serie di interventi a Marina di San Nicola nel tratto compreso tra gli stabilimenti balneari Castello e El Pareo. “Le forti mareggiate – ha detto il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta – dei giorni scorsi hanno causato dei danni molto ingenti su tutto il nostro litorale. Oltre alla Torre, anche la pista ciclopedonale che collega il lungomare Marina di Palo a San Nicola ha dovuto fare i conti con la furia del mare. Proprio per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di far partire immediatamente i lavori di consolidamento di quella parte di litorale. A giorni, inoltre, inizieranno i lavori del tratto compreso tra via Sanremo e Torre Flavia”. “Tutti gli interventi – ha continuato Paliotta – sono compresi nel finanziamento degli otto milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio e che il Comune di Ladispoli sta utilizzando in maniera anticipata per fronteggiare l’emergenza. Per quanto riguarda Torre Flavia abbiamo rinforzato la barriera antierosione realizzando due scogliere in modo da proteggere lo storico monumento dall’acqua del mare. Inoltre il Comune di Ladispoli ha dato incarico ad un architetto di redigere un progetto per il consolidamento statico della storica torre di guardia”. Ben diversa la situazione di Tarquinia, ancora in attesa di un intervento a difesa delle Saline. Alessio Gambetti residente del Borgo ha scritto una lettera al presidente della Regione Lazio Esterino Montino, all’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti, al sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e a Giancarlo Capitani, delegato alla valorizzazione delle Saline in merito per sollecitare un intervento immediato che garantisca la “difesa e la ricostruzione della spiaggia”. “In queste settimane – ha scritto Gambetti – presso il sito della riserva naturale delle Saline di Tarquinia si è gravemente accentuato il fenomeno erosivo che da tempo flagella l’intera costa del litorale laziale. Come è emerso dagli atti presenti sul sito ufficiale della Regione Lazio, la giunta regionale con delibera numero 447 del 19 giugno 2007 ha programmato 35 interventi a difesa e tutela di tutta la costa laziale dal fenomeno erosivo. Per la realizzazione di questo programma di interventi è stato impostato un impegno finanziario importante, di cui all’art. 39 della legge Regione Lazio n. 26 del 28 dicembre 2007, per un ammontare complessivo di 50 milioni di euro. Per il tratto costiero riguardante il Comune di Tarquinia, nell’atto di delibera sopra indicato al numero di codice banca dati n. 26 è inserito l’intervento programmatico “Difesa e ricostruzione della spiaggia delle Saline nel comune di Tarquinia” per un ammontare di 2,4 milioni di euro. È però altresì vero ed è riscontrato che dal 19 giugno 2007, dopo innumerevoli segnalazioni sulla grave situazione in cui versa l’intero tratto costiero antistante la Riserva Naturale delle Saline, da parte di residenti, cittadini, associazioni, alle quali hanno fatto seguito ogni volta da parte dell’amministrazione comunale solo delle indicazioni di inizio lavori ma mai niente si è concretizzato per i periodi indicati”. Gambetti pertanto chiede “di rispettare l’inizio lavori per fine gennaio 2010, come dichiarato dall’assessore Zaratti il 4 gennaio”. “Non è possibile attendere oltremodo ulteriori ritardi – tuona Gambetti – ne burocratici, ne a maggior ragione politici-amministrativi. Le Saline di Tarquinia sono un patrimonio della città di inestimabile valore ambientale, storico e culturale. È mia preoccupazione e mia intenzione esprimere con questa presente un accorato appello atto alla realizzazione dell’opera di ripascimento a difesa della costa presso il tratto della Riserva Naturale delle Saline”.