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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Escrementi e liquami: ecco il salotto della città

    CIVITAVECCHIA – Non sembra essere servita a molto la segnalazione apparsa sui mezzi di informazione ieri mattina per far rientrare l’emergenza di piazza Betlemme. La rottura di una fogna da circa una settimana ha trasformato una delle spiagge più antiche e più visitate della città in una sorta di ‘‘lago’’ di escrementi e liquami. Giovedì pomeriggio la fogna ha eruttato senza sosta dal mattino fino a sera. Nell’intera area uno scenario surreale: un fiume dall’odore nauseabondo scorreva fino alla riva per poi disperdersi in mare, sotto gli occhi attoniti dei tanti civitavecchiesi e di qualche turista che, naturalmente passa di lì per poter apprezzare quello che dovrebbe essere uno dei ‘‘fiori all’occhiello’’ FOGNAdella città. Ma ciò che più fa indignare il proprietario del Ristorante R1 Beach Francesco Rassu, è che a poche decine di metri il cantiere per la riqualificazione della Marina procede imperterrito nella sua corsa contro il tempo per ultimare la ‘‘mega piazza più spettacolare del comprensorio’’ in meno di 200 giorni. «E noi dobbiamo fare i conti con la fogna – ha precisato Rassu – che da più di un anno ogni tanto ci fa questo scherzetto. A nulla sono servite le segnalazioni né possiamo prendere provvedimenti in maniera autonoma vista l’entità del danno. Chi amministra la città dovrebbe immaginare che qui noi ci lavoriamo e che risulta difficile dare spiegazioni ai clienti che vengono. Come veniamo tutelati da questo danno economico e d’immagine?». Anche se l’occhio vuole la sua parte il problema visivo può essere aggirato, ma sicuramente l’olfatto è meno clemente. L’intera area è imbevuta da tutta la sporcizia immonda che ormai scorrendo da mesi nello stesso punto ha creato una fanghiglia rivoltante. «Finalmente ora i topi hanno il loro habitat naturale – hanno commentato due anziani che ogni giorno passeggiano lungo la riva – e non ci vengano a dire che a Civitavecchia non vogliamo bene agli animali». Ma il degrado e la sporcizia non riguardano solo piazza Betlemme e la passeggiata lungo la riva. Anche il parcheggio esterno alla piscino di Largo Galli e l’area di fronte al cancello d’ingresso del cantiere della Marina versano nel più completo degrado e abbandono. Immondizia, i soliti muri invasi dai graffiti (con scritte che spesso comunicano a chi le legge la povertà culturale dell’autore), propongono al civitavecchiese e al turista uno spettacolo aberrante. Naturalmente non possiamo far altro che rinnovare la segnalazione agli FOGNAorgani competenti affinché intervengano tempestivamente per ripulire e riparare la ‘‘fogna a cielo aperto stile Calcutta’’ su piazza Betlemme. Ci scusiamo per il paragone forte, anche perché nutriamo il massimo rispetto per chi vive un’esistenza in simili ‘‘inferni’’ dove dilaga la miseria, la povertà e l’indifferenza. Ma almeno lì Madre Teresa ci ha messo una pezza, speriamo che il miracolo avvenga anche qui.
    Mat. Mar.