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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Etm senza mezzi chiede aiuto al privato

    CIVITAVECCHIA – Ancora guasti meccanici agli autobus Etm. Questa mattina cinque sono tornati in officina: ma stavolta il neo amministratore unico Alessio Romagnuolo ha pensato di chiedere una mano ad una società privata, che ha inviato in soccorso tre pullman. «Si tratta di mezzi che non sono adatti per il trasporto pubblico – hanno spiegato i lavoratori di Etm – tanto che su diverse linee non sono utilizzabili: pullman da 12 metri, infatti, in stradine strette e in determinati quartieri riscontrano difficoltà nelle manovre». Ma il problema fondamentale riguarda il costo del servizio sostitutivo. «Ci chiediamo quanto viene a costare all’azienda, già in crisi finanziaria, l’utilizzo di questi mezzi» si sono chiesti preoccupati i lavoratori della municipalizzata. Ma secondo lo stesso Romagnuolo è stato compiuto un miracolo. «Ad una situazione di emergenza – ha spiegato – abbiamo risposto evitando la soppressione delle linee, anche se vorrà dire pagare il servizio alternativo coperto dalla società privata. D’altronde questo è il prezzo del disservizio. Ho avviato una indagine interna per verificare le motivazioni di queste rotture improvvise e valutare se vi siano o meno delle responsabilità oggettive». Ma i lavoratori rincarano la dose e parlano di una azienda ancora nel caos. «Pensavamo che con l’arrivo del nuovo amministratore unico le cose cambiassero – hanno aggiunto – invece la burocrazia si è fermata e tutto deve passare da lui. Le decisioni non vengono concertate con nessuno. Inoltre manca la figura del coordinatore di trazione, che si occupa del reparto mezzi». A quanto pare, poi, Etm da qualche giorno si sta occupando della segnaletica del Tpl che, da contratto di servizio, spetterebbe al socio unico, e quindi al Comune. «Ci chiediamo perché tre dipendenti di Etm sono impegnati in questo servizio – si sono chiesti ancora i lavoratori – e se il Comune rimborserà mai i costi alla società. Vogliamo chiarezza su questo e su tutte le altre questioni rimaste aperte, e sapere cosa sarà del nostro futuro e di quello di Etm».