CIVITAVECCHIA – «Il mio intervento voleva essere un monito, un consiglio ed un grido di allarme che rimbomba con forza in tutta la città, ma se quella è la risposta ufficiale dell’ufficio Commercio, allora la mia diventa una seria preoccupazione». Lo dichiara Patrizio Carraffa (Nuova Italia), polemizzando con il settore guidato da Alessandro Maruccio sulla presenza di extracomunitari in città che, secondo Carraffa «starebbero disgregando le nostre strutture sociali». «Invito l’ufficio Commercio a riflettere sul fatto che altre città a noi vicine hanno una gestione più ordinata di quel fenomeno. Questo per dire che ci sono evidentemente diversi indirizzi politici piuttosto che organizzativi o modi di interpretare, o far rispettare le leggi per gestire la situazione. A Civitavecchia – si legge nella nota – da dieci anni vedo un contino aumento disordinato e incontrollato di tale fenomeno. Il problema comincia ad essere importante, cerchiamo di prendere il bivio di fronte al quale tutte le città d’Europa si trovano nella direzione giusta, senza passare per intolleranti o razzisti perché io non lo sono e i civitavecchiesi neanche». Patrizio Carraffa rivolge infine un invito alla città: «Bisogna fare quadrato e tutelare con forza i nostri interessi economici e sociali di fronte a chiunque tenti di speculare sulla nostra città sempre ovviamente nel rispetto delle leggi vigenti ma cavalcando un sentimento di ‘‘amor proprio’’ che forse, per colpa di nostri atteggiamenti atavici, non abbiamo mai avuto».
Amministrazione
2 Novembre 2011
Extracomunitari in città, Carraffa polemizza con l’ufficio Commercio