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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Fare Verde: "La Provincia acceleri l'istituzione del registro sui tumori"

    TARQUINIA – L’associazione ambientalista Fare Verde sollecita la Provincia di Viterbo, in particolare l’assessorato competente, ad accelerare i tempi per l’istituzione del registro provinciale sui tumori. L’istituzione del registro è già inserita tra le integrazioni al piano operativo dell’agenda 21 della provincia di Viterbo e il progetto è affidato al settore della formazione professionale e politiche sociali. “La nostra provincia – dice Fare Verde, Circolo di Tarquinia – e in particolare la popolazione di Tarquinia sono duramente colpite dal fenomeno delle malattie tumorali. La presenza nell’area delle centrali elettriche di Montalto di Castro e Civitavecchia, quest’ultima recentemente riconvertita a carbone, costituisce un gravissimo problema per la salute pubblica. A questi impianti, vanno aggiunti i progetti di realizzazione dell’autostrada tirrenica, di un cementificio e di una centrale a biomasse. Un mix micidiale che ricade sull’ambiente e sulla popolazione locale. Nei giorni scorsi l’ennesimo lutto ha colpito la comunità tarquiniese. È scomparso Mario Rossi, 56 anni, uno sportivo e un impiegato pubblico molto stimato. Il male che ha colpito Mario può colpire ciascuno di noi ed é nel suo nome e in quello di tutti i tarquiniesi colpiti dal “male del secolo” che vogliamo portare avanti questa battaglia di civiltà. Il registro è indispensabile per conoscere l’impatto dei tumori sulle popolazioni del territorio e per mettere con le spalle al muro chi cerca di minimizzare il problema. Il progetto prevede una serie di passaggi (presentazione in commissione consiliare, preparazione linee guida e protocollo d’intesa, contatti con la ASL, gruppo di lavoro, ecc.) fino ad arrivare entro il 31 luglio 2010 alla creazione del registro e dell’osservatorio provinciale permanente per il monitoraggio del fenomeno. Abbiamo chiesto alla Provincia e lo ribadiamo pubblicamente, di accelerare i tempi di trattazione della pratica per giungere in tempi brevi all’istituzione dell’importantissimo registro che andrà costantemente aggiornato. Chiediamo il sostegno anche dei medici di famiglia, che sono le prime sentinelle sul territorio e possono testimoniare i nefasti effetti dell’inquinamento sulle popolazioni”.