TARQUINIA – Forte presa di posizione dell’associazione ambientalista Fare Verde di Tarquinia che auspica l’acquisizione, da parte delle Procure della Repubblica di Viterbo e Civitavecchia, del filmato realizzato dal Sindacato Italiano Balneari sulle condizioni in cui versa il fiume Marta. Sabato pomeriggio, nell’ambito del convegno “Paesaggi Sensibili” organizzato dall’associazione Italia Nostra, è stato proiettato un interessantissimo video dal titolo “Salviamo il fiume Marta” realizzato dal regista tarquiniese Giovanni Leoni e promosso dal Sindacato Italiano Balneari. Secondo Fare Verde”le immagini contenute nel filmato e i dati resi noti durante il convegno, rendono l’idea delle pessime condizioni in cui si trova il corso d’acqua”.
“Come è stato più volte sottolineato in vari interventi – denuncia Fare Verde – in questi anni é mancato clamorosamente l’interesse da parte delle Istituzioni preposte. Se a questo si aggiunge la riproposizione di un progetto di porto turistico che qualcuno vuole realizzare per forza all’interno della foce del Marta e il riavvio di un impianto industriale a Tuscania, allora il futuro del fiume non si presenta certamente roseo. Per questo chiediamo che: Le Procure della Repubblica di Viterbo e Civitavecchia, competenti nel territorio dove scorre il fiume Marta, acquisiscano il filmato onde accertare eventuali omissioni o ritardi da parte di Istituzioni preposte alla salvaguardia del corso d’acqua; La Regione Lazio e la Provincia di Viterbo attivino immediatamente una “task-force” e coordinino gli interventi in difesa del fiume; sia avviata la costruzione di depuratori nei 14 Comuni che attualmente non hanno questi impianti e vengano potenziati quelli esistenti; si attivi una ricognizione lungo il corso dei fiumi Marta, Mignone e Arrone, e sulle rive del Lago di Bolsena, per individuare e bloccare eventuali scarichi abusivi”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Fare Verde: "Le procure acquisiscano il filmato sulle condizioni del fiume Marta"